Italia, con la Svizzera per ritrovare gol e vittoria. Botta per Verratti, ma non preoccupa

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Marco Nosotti

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Dopo il pareggio contro la Bulgaria, che ha lasciato un po' di amaro in bocca per le tante occasioni create, Mancini prepara a Coverciano la seconda gara delle qualificazioni al Mondiale del 2022 contro la Svizzera. Tra qualche dubbio di formazione, una botta presa da Verratti che però non preoccupa e due missioni ben precise

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Settembre traditore! Gambe che non girano al massimo, idee da rinfrescare, rischio confusione dietro l’angolo. E dire che lo sapevamo: capita spesso a questo punto della stagione, le ultime ripartenze del Mancio di fatto lo confermano. Niente a che vedere con i pareggi del dopo mondiale dell’82 e del 2006 quello di Firenze contro la Bulgaria. Altra musica, più da inizio della fine di un ciclo. Invece ora il ciclo è più che mai aperto. C’è un mondiale che ci reclama. E la coppa che brilla tra gli azzurri nella nuova foto ufficiale è lì a ricordarlo. Attorno al trofeo conquistato l’11 luglio a Wembley si sono ritrovati tutti i campioni, anche chi, come Meret, Spinazzola e Belotti, ora è infortunati. 

In Svizzera per vincere, ma servono i gol degli attaccanti

Si va a Basilea contro la Svizzera, un po' acciaccata in alcuni uomini guida come Shakiri e Xhaka. Si va per vincere, per rinforzare imbattibilità e primo posto nel girone. Si va per ritrovare gol e quella vittoria che, di fatto, nei 90 minuti manca agli azzurri da 3 gare. Segniamo con continuità da 17 gare consecutive, coerenti con la supremazia in fase di possesso e precisione dei passaggi nella metà campo avversaria (insomma di là in casa degli altri ci stiamo e anche bene) ma dobbiamo ritrovare incisività e precisione in zona gol. Le ultime 3 reti le hanno segnate un difensore, Bonucci, e un attaccante esterno Chiesa. Aspettiamo il gol del centravanti Immobile, capocannoniere del campionato e dell’era Mancini con 8 gol. Alle sue spalle, in vista del Mondiale, Mancini ha aperto il casting con Raspdadori, Kean e Scamacca: in comune giovinezza e margini di miglioramento, ma anche tanta inesperienza. Ma questi sono i ragazzi italiani da Mondiale, figli di un campionato che vede titolari tra gli under 23 36 giocatori, di cui solo 12 italiani ed azzurrabili. Mancini ha sempre l’opzione falso 9, situazione delicata? Via il centravanti e uno tra Insigne o Bernardeschi che passa in mezzo. 

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In Svizzera si cambia... ma di poco

Quello che è certo è che contro la Svizzera si cambierà, anche se poco: dietro tornano Di Lorenzo e Chiellini per Florenzi e Acerbi, centrocampo titolare, almeno inizialmente, con Barella, Jorginho e Verratti, anche se c’è una botta al ginocchio da verificare (se non dovesse farcela dentro Locatelli). Davanti il tridente già visto a Firenze, con possibili e interessanti variabili: Zaniolo o Berardi a destra, Pellegrini o Kean a sinistra. Idee futuribili.