El Shaarawy: "Tornato in Nazionale per restare"

Calcio
Il ct Ventura e l'attaccante El Shaarawy (Foto Getty)
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Così l'attaccante della Roma dopo la stage in azzurro: in Nazionale mancava da 9 mesi: "Contento perché a questa maglia tengo tantissimo. Considero questa chiamata un'opportunità per creare un rapporto con Ventura, per farmi conoscere". E sulla Roma: "Faremo di tutto per arrivare allo scontro diretto con la Juve col minore distacco possibile"

"Ora che sono tornato voglio restarci in pianta stabile". Con le sue 20 presenze e 3 gol in Nazionale dal 2012 Stephan El Shaarawy è il veterano del gruppo dei 23 convocato da Gian Piero Ventura per lo stage che si è concluso a Coverciano dopo un giorno e mezzo. Ma è come se fosse una prima volta: l'attaccante della Roma, classe '92, mancava in azzurro da 9 mesi, dall'ultimo Europeo.

Un'opportunità

"Sono molto contento perché a questa maglia tengo tantissimo. Considero questa chiamata un'opportunità per creare un rapporto con Ventura, per farmi conoscere. L'obiettivo è tornare a giugno poi a settembre, quindi al Mondiale. So che dipende tutto da me e sono fiducioso". Ha sofferto lontano dalla Nazionale: "Mi è mancata molto, farne parte dà visibilità ed è motivo di orgoglio. Con la Roma non ho avuto la stessa continuità dell'anno scorso, di qui l'esclusione. Adesso - ha ribadito El Shaarawy - cercherò di sfruttare queste 7 partite per convincere Ventura a convocarmi a giugno. Differenze con Conte? Sono due personalità molto forti, lavorano molto sulla tattica. Ventura ha bene in testa quel che vuole, punta a creare un rapporto con i giocatori e valorizza i giovani. Non ho dubbi, qui c'è un futuro".

Sulla Roma

Sperando sia così anche per lui: "E' normale che nei grandi club ci sia competizione, con Dzeko, Perotti e Salah abbiamo funzionato in attacco anche per questo. Io mi metto sempre a disposizione per dimostrare quanto valgo. Se può pesare non avere un ruolo da protagonista nella Roma? Fiducia e continuità sono importanti, ma per un giocatore conta di più stare bene fisicamente. Purtroppo gli infortuni hanno segnato finora la mia carriera, ma l'impegno c'è sempre stato, non ho mai mollato". La Nazionale può aiutare a rilanciarsi: "Di me si dice sempre che devo ripartire - ha ironizzato - Questa convocazione di sicuro è uno stimolo per fare bene e confermarmi definitivamente sia nella Roma che in Nazionale. L'obiettivo è restare qui in pianta stabile e il modulo di Ventura che valorizza gli esterni può aiutarmi".

Campionato, la volata scudetto

Nel frattempo El Shaarawy si batterà per lo scudetto: per riuscirci nel big match di maggio con la Juve la Roma dovrà però evitare di fare la fine del Barcellona. "Che rabbia vedere la Champions in tv, io che il Barcellona l'ho affrontato col Milan. Pure la Roma avrebbe potuto giocarsela. Comunque io e miei compagni faremo di tutto per arrivare allo scontro diretto col minore distacco possibile".