Spareggio Italia, Marani: "Un momento cruciale per il nostro calcio"

Calcio

Matteo Marani

All'Italia basta un punto per conquistare il playoff (Getty)
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Dopo le due deludenti prestazioni con Spagna e Israele, gli Azzurri dovranno disputare lo spareggio per andare a Russia 2018. Per Matteo Marani, direttore di SkySport24, un'occasione da non fallire: "I giocatori devono sentire che è un momento decisivo anche per il loro futuro"

Il pareggio contro Israele ha avvicinato l'Italia agli spareggi per la qualificazione a Russia 2018. Le prestazioni deludenti, soprattutto quella contro la Spagna, non hanno soddisfatto l'opinione pubblica. Non andare al Mondiale sarebbe un danno per l'intero sistema del calcio italiano. La Nazionale ha, ora, un mese di tempo per preparare il playoff e conoscerà il suo avversario il prossimo 17 ottobre dopo il sorteggio di Zurigo.

Italia, una prestazione deludente

"E' stata una pessima prestazione, specie nel primo tempo, lo ha ammesso anche Ventura - ha spiegato Marani - Tutto il peso del ko del Bernabeu si è sentito. Tutti erano completamente bloccati, in attacco Immobile e Belotti non hanno mai fatto i movimenti giusti per segnare. L'Italia era spezzata, con un centrocampo in cui De Rossi e Verratti venivano lasciati soli e gli attaccanti, soprattutto Insigne e Candreva a cercare il loro territorio". Non centrare la qualificazione sarebbe un danno inestimabile: "Una brutta Italia che costringe a focalizzare l'attenzione su questo spareggio - prosegue ancora Marani - Il dato che colpisce è questa sorta di solitudine che vive Ventura: è criticabile, va valutato, ma qui c'è di mezzo un intero movimento. Se l'Italia non va al Mondiale non va al Mondiale un intero Paese, la nostra serie A che sta vendendo i diritti tv all'estero. Per tutto il sistema non ci si può permettere di non andare in Russia". Ma la colpa non può essere addossata solo al ct: "Ventura ha delle responsabilità, ma forse bisogna interrogarsi sulla qualità di questa rosa. Ho perplessità sul livello del calcio italiano, continuiamo a sovrastimarci molto, anche l'Under 21 non ha brillato. Quanti di quelli che non c'erano avrebbero meritato di esserci? Non molti. Abbiamo un mese di tempo per prepararci al meglio a questo spareggio".

I giocatori devono sentire questo momento cruciale

"Credo che Ventura debba riflettere per preparare la Nazionale migliore che possiamo presentare - ha ribadito Marani - Ieri con Zappacosta è cambiata la partita, perché Candreva si è accentrato e il centrocampo ha respirato. I centrocampisti erano troppo soli". Non solo questione di campo ma anche di atteggiamento: "Oltre al modulo è una questione di atteggiamento e di condizione atletica, anche se gli altri sembrano sempre più preparati. Facciamo fatica dal punto di vista della mentalità. I giocatori devono sentire che anche per loro il momento è cruciale e che si giocano il loro futuro. Bisogna andare al Mondiale, ci giochiamo tutto"

C'erano già stati segnali di difficoltà

"Ragiono sul calcio italiano - prosegue Marani - e nel Mondiale 2014 siamo usciti ai gironi dando un brutto spettacolo, nel 2016 con un allenatore straordinario come Antonio Conte, che poi ha vinto la Premier, siamo arrivati ai quarti quando quattro anni prima avevamo raggiunto le semifinali, qualche segnale di difficoltà c'era già stato. Siamo in una fase di rifondazione, a questi ragazzi bisogna dare un po' di tempo. Insigne è il leader tecnico di questa Nazionale ma non è paragonabile con altri giocatori che hanno un numero di presenze molto più elevato a livello internazionale".

Agnelli presidente ECA è un ottimo segnale

"Ieri è stata una giornata importante dal punto di vista diplomatico. Che un dirigente italiano guidi tutti i club europei è un ottimo messaggio, arriva dopo Rummenigge, dopo il Bayern, questo permette alla Juventus di essere riconosciuta nell'elite dei club europei e si sta tentando di tornare ad avere peso nel calcio europeo da un punto di vista istituzionale. Siamo in una fase di grande prospettiva e di grande opportunità, tutte le crescite devono essere aiutate, e per questo non vorrei vedere la solitudine di Ventura. Il ct è l'emblema di tutto un movimento. Da ieri pesiamo un pochino di più".