Italia-Svezia, San Siro patrono della Nazionale: mai battuta al Meazza in 42 partite

Calcio

Francesco Giambertone

Lo stadio San Siro è stato inaugurato nel 1926, l'Italia ha cominciato a giocarci dall'anno successivo (Foto Getty)

Ventura ha chiesto che "San Siro ci prenda per mano", i giocatori - da Bonucci a Candreva - vogliono "una bolgia" e il pubblico risponderà presente: lunedì sera sarà tutto esaurito. Può non bastare, ma le statistiche dicono che l'Italia ha un rapporto speciale con questo stadio

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"Non ho mai visto nessuno fare gol dagli spalti”, ha detto Andrea Pirlo nel postpartita di Svezia-Italia, con un pizzico di fastidio. Ha ragione: agli Azzurri di Ventura non basterà la bolgia di San Siro, invocata dal commissario tecnico e dalla squadra a fine gara già da Stoccolma, per trovare come d'incanto gioco, idee, identità, grinta, cioè tutto quel che è mancato in Svezia. Vero, Maestro, il Meazza non segnerà, però può aiutare. Per almeno tre motivi: perché è lo stadio più capiente d'Italia, perché il pubblico è abituato a questo tipo di partite, e perché nello stadio di Inter e Milan la Nazionale non ha mai perso nella sua storia. Il che, lo sappiamo, potrebbe non bastare: una vittoria per 2-1 terrebbe immacolato il record azzurro ma non ci porterebbe ai Mondiali. Però sapere che San Siro si è guadagnato sul campo il titolo di patrono dell'Italia calcistica ci dà un pizzico di fiducia in più per sperare nella rimonta.

90 anni, 42 partite, 0 sconfitte

Nei suoi 119 anni di storia, la Nazionale italiana di calcio ha giocato 56 volte a Milano. Fino al 1926 però quello che oggi è lo stadio San Siro non esisteva, così le sconfitte contro l'Ungheria del 1911 e del 1925 possiamo non contarle, perché si consumarono all'Arena Civica e al campo dove all'epoca giocava il Milan in viale Lombardia. Ma dalla Scala del calcio, dove debuttarono nel 1927 con un pareggio contro la Cecoslovacchia, gli Azzurri non sono mai usciti sconfitti: la bellezza di 32 vittorie su 42 partite, con 10 pareggi, tenendo conto di tutto, dalle amichevoli alle gare del Mondiale italiano (pardon, Coppa Rimet) del '34. Siamo caduti 6 volte all'Olimpico, tre volte al San Paolo, ma mai a San Siro. Una roccaforte inespugnabile. Capito, vichinghi?

Verso i Mondiali: a Milano 7 sfide, 7 vittorie

Lo stadio che dal 1980 porta il nome dell'ex attaccante di Milan e Inter ha ospitato nella sua “vita” già 7 gare di qualificazione ai Mondiali (ma mai playoff), e sono state tutte e 7 vittorie per l'Italia:

  • Il 4-0 dell'Italia di Pozzo sulla Grecia nel marzo '34 (con doppietta proprio di Meazza), nello stadio che tre mesi dopo fu teatro della semifinale Mondiale con l'Austria, e ci portò a sollevare la Coppa a Roma

  • Il 5-1 con cui stritolammo l'Egitto vent'anni dopo, con due reti di Boniperti

  • I 3 schiaffi (a zero) sul Portogallo nel '57, con due gol di Gratton e uno di Pivatelli. E fin qui è lecito che non vi ricordiate tutto. Ma poi ci fu, nel 1993..

  • La vittoria di misura, di nuovo contro il Portogallo, degli Azzurri di Sacchi con un gol di Dino Baggio: era l'ultima sfida verso il Mondiale di Usa '94, quella che ci diede la certezza del primo posto nel girone

  • L'Italia del Trap, nel 2000, che schiacciò la Romania per 3-0 (Inzaghi, Delvecchio, Totti: sentite la poesia?) nella corsa a Corea e Giappone 2002, dove il sogno s'infranse (anche) su Byron Moreno

  • La doppietta di Andrea Pirlo nel 2-0 alla Scozia del marzo 2005, un anno e poco prima che desse quel pallone di tacco a Grosso e ci facesse urlare tutti “Andiamo a Berlino!”

  • E infine il 3-1 di Prandelli sulla Danimarca, a ottobre di 5 anni fa, con gol di Balotelli e Montolivo (non convocati da Ventura) e De Rossi, prima della spedizione disastrosa in Sudafrica l'estate dopo. Fanno 21 gol fatti e 2 subiti. Una buona statistica.

Le ultime sfide e la battaglia di lunedì

Nelle ultime 5 gare giocate a Milano dal 2007 a oggi, va detto, sono arrivati una vittoria e 4 pareggi, ma contro grandi avversari: 0-0 con la Francia, 1-1 e 0-0 con la Germania, 1-1 con la Croazia. Tornando alla stretta attualità, nelle ultime 5 partite in assoluto la Nazionale di Ventura non ha mai segnato più di un gol. Tutto vero. Ma la Svezia è ampiamente alla nostra portata, e noi avremo un alleato in più. Lunedì sera a Milano ci sarà il tutto esaurito. Dentro lo stadio Meazza si sentiranno i cori di 70mila tifosi e i cuori di 60 milioni di italiani. Che San Siro ci protegga e ci aiuti anche stavolta.