Italia-Svezia, lo sfottò dei tifosi svedesi all'uscita da San Siro: "Biscotto, biscotto!"

Calcio

Non è bastata l'eliminazione che ci terrà fuori dal Mondiale di Russia 2018: all'uscita dello stadio i supporters scandinavi hanno intonato un coro che riporta alla mente gli Europei del 2004 in Portogallo e tutte le discussioni sul famoso "biscotto"

È stato uno dei temi della doppia sfida playoff tra Italia-Svezia: il maledetto "biscotto" degli Europei 2004, spauracchio di allora mai dimenticato dagli italiani e che, dopo la partita decisiva a San Siro, è diventato lo strumento perfetto utilizzato dagli svedesi per prendersi gioco dei tifosi azzurri. "Biscotto, biscotto!", hanno cantato lasciando lo stadio. Ma non è stato l'unico coro intonato per schernire gli Azzurri: i tifosi scandinavi, infatti, hanno anche cantato "Seven Nation Army" dei The White Stripes, ovvero quel "Po-po-po-po-po-po-po" divenuto tanto caro ai tifosi italiani nel Mondiale 2006 vinto in Germania. Sembra un secolo fa...

Cos'è il biscotto

Ma cosa c'è all'origine del biscotto? Agli Europei di 13 anni fa in Portogallo, l'Italia era reduce dai due pareggi con Danimarca e Svezia nelle prime due giornate del girone. Prima della terza e ultima partita contro la Bulgaria, la situazione nel gruppo C di Euro 2004 vedeva svedesi e danesi primi con 4 punti, gli Azzurri terzi con 2 e la Nazionale bulgara ultima a 0. La sfida tra Danimarca e Svezia terminò 2-2, le due rivali non si fecero male ed eliminarono la Nazionale dell'allora allenatore Giovanni Trapattoni. L'immagine simbolo degli sfottò dei tifosi svedesi fu il famoso striscione "Ciao Italia 2-2" (sopra raffigurato) maturato sul terreno di gioco dell'Estádio do Dragão di Oporto e mai dimenticato dai tifosi italiani.