Porrà: "Nazionale? Ancelotti sarebbe l'uomo giusto"

Calcio

Giorgio Porrà

La nuova era in Federcalcio comincia con la scelta della guida della Nazionale. Giorgio Porrà ha analizzato, a Sky Sport 24, i profili degli allenatori in corsa. Mancini, Ranieri, Ancelotti. Più difficile il ritorno di Conte

La nuova formazione di governo ha già innestato il turbo, adesso bisogna avere fiducia in Malagò: difficilmente sbaglia gli uomini con cui decide di lavorare. Occorreva dare un seguito allo slogan "Il calcio deve tornare ai calciatori" e i nomi di Alessandro Costacurta e Bernardo Corradi sono coerenti con questa logica. E' la svolta che ci voleva per procedere uniti nella stessa direzione per il bene comune. Tra le tante cose da fare, ci sono delle priorità. Come appunto la scelta del nuovo Ct.

Ancelotti sarebbe la figura più indicata

Il prossimo Ct dovrà essere quello del rilancio definitivo. Partendo dal presupposto che servono certezze, Ancelotti è la figura più indicata. E' l'uomo che nel corso della sua carriera ha saputo ottenere risultati ovunque, coniugando nella sua filosofia tradizione e modernità. Non avrebbe difficoltà ad aggiustare lo spogliatoio azzurro, visto che è riuscito a portare dalla sua parte una star capricciosa come Ronaldo. Però, mi è sembrato di capire che si sia chiamato da parte.

Mancini dovrebbe lavorare sulla diplomazia

Roberto Mancini ha espresso più volte la sua disponibilità per la panchina azzurra. Da lui, mi aspetterei la ricerca del risultato attraverso il gioco e lo spettacolo. Ma non solo. Oltre agli uomini da schierare e ai discorsi da campo, dovrebbe lavorare su di sé, sulla sua sfera emotiva e capire che fare il Ct della Nazionale non è semplice. Dovrebbe abituarsi a schivare le tante frecce con più diplomazia rispetto al passato.

Ranieri non rinuncerebbe alle forze fresche

Anche quello di Claudio Ranieri è un altro nome in corsa, visto il buon lavoro che ha svolto negli ultimi anni. Credo che non rinuncerebbe alle forze fresche. Bonaventura è un equilibratore, Chiesa e Insigne sono irrinunciabili, così come Immobile e Belotti. In ogni caso, spero che la Nazionale sia improntata sul buon senso.

La Nazionale del futuro e gli uomini da lanciare

C'è bisogno di un grandissimo buon senso. Ci sono dei ragazzi che bisogna lanciare come fanno altrove, noi abbiamo cautele eccessive. Ed è per questo che mi auguro che il prossimo Ct lavori in prospettiva. Non si può fare a meno di Chiesa e Pellegrini. Cristante non può essere lasciato fuori. Pensare ai moduli sarebbe prematuro, bisogna ragionare sulle poche certezze e sugli uomini da lanciare. Verratti? E' una scommessa incompiuta, da giocare ancora.