Italia Usa 1-0: decide Politano al 94', Mancini ritrova il gol. Debuttano Sensi, Grifo e Kean

Gli Azzurri la spuntano all'ultimo minuto alla Luminus Arena di Genk, amichevole vinta 1-0 contro gli Stati Uniti. Tante le occasioni non sfruttate dalla squadra di Mancini nell'arco del match deciso ai titoli di coda da Politano. Esordio ufficiale per Sensi, Grifo e Kean, primo classe 2000 a trovare spazio in Nazionale

ITALIA-USA MINUTO PER MINUTO

MANCINI: "ORA VOGLIO VINCERLE TUTTE"

KEAN PRIMO MILLENNIAL IN NAZIONALE

ITALIA-USA 1-0

94' Politano

Italia (4-3-3): Sirigu; De Sciglio, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella (76' Gagliardini), Sensi, Verratti; Berardi (62' Kean), Lasagna (87' Politano), Chiesa (46' Grifo). Ct: Mancini

Usa (3-5-2): Horvath; Carter-Vickers, Zimmerman, Long; Cannon (75' Villafana), Delgado (62' Trapp), Adams, Acosta (83' Gall), Moore; Pulisic (83' Lletget), Sargent (62' Wood). Ct: Sarachan

Ammoniti: De Sciglio (I), Moore (U), Cannon (U), Acosta (U), Sensi (I)

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72' - Altra ghiotta chance per Lasagna che spara addosso ad Horvath: sfuggito alla difesa avversaria, il centravanti dell'Udinese era stato colto in posizione di fuorigioco
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70' - Grifo! Vicino al gol al debutto il numero 10 azzurro, destro dalla distanza respinto in corner con la mano di richiamo da Horvath! Dagli sviluppi del calcio d'angolo Acerbi incespica al momento del tiro ravvicinato!
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68' - Sul calcio piazzato di Grifo svetta Acerbi che manda a lato, c'era tuttavia una netta posizione di fuorigioco del difensore della Lazio
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67' - Graziato Cannon che stende Emerson: già ammonito nel primo tempo, Cakir lo risparmia negandogli l'espulsione
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64' - Sirigu salva il risultato! Grande risposta del portiere Azzurro sul colpo di testa ravvicinato di Zimmerman! Rischia l'Italia sulla prima offensiva degli Stati Uniti!
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62' - Secondo cambio per Mancini che rileva l'acciaccato Berardi con Kean, primo classe 2000 a debuttare con la Nazionale maggiore
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62' - Doppio cambio per gli Stati Uniti: dentro Trapp e Wood per Delgado e Sargent
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59' - Lasagna! Progressione centrale del centravanti azzurro che sfugge ai centrali avversari: ottimo l'attacco alla profondità, meno la conclusione respinta da Horvath in uscita! Splendido il lancio con l'esterno di Bonucci!
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58' - Ammonito Sensi che trattiene Sargent a centrocampo: inevitabile il giallo per il centrocampista del Sassuolo
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56' - Calcio di punizione dal vertice dell'area per gli Stati Uniti con Acosta alla battuta, chance da palla inattiva stroncata da un fallo in attacco su Acerbi
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53' - Intanto il silent check tra Cakir e il VAR non ha avuto sviluppi in merito al contatto in area tra Berardi e Long, decisione corretta come emerso dai replay
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53' - Verratti di testa! Terzo tempo perfetto sul cross dalla destra di Berardi, pallone fuori dallo specchio di Horvath: occasione importante per gli Azzurri!
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52' - Berardi cade in area dopo un contatto con un avversario, lascia correre l'arbitro Cakir che in caso di intervento del VAR tornerà sulla sua decisione
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50' - Riprende il gioco dopo questa brevissima pausa non prevista
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49' - Invasione di campo di un tifoso italiano che abbraccia i centrali Bonucci e Acerbi prima di abbandonare pacificamente il campo scortato da uno steward
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46' - A lasciare spazio a Grifo è proprio Chiesa, uno degli Azzurri più attivi nel primo tempo. Esordio assoluto quindi per il giocatore dell'Hoffenheim in Nazionale
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AL VIA LA RIPRESA! SI RIPARTE DALLO 0-0 TRA ITALIA E USA!
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Rientrano in campo le formazioni a Genk, vedremo quali saranno le novità alla ripresa del gioco

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Sarà Vincenzo Grifo il prossimo debuttante nell'era Mancini: pronto ad entrare dopo l'intervallo l'esterno dell'Hoffenheim, 13° nuovo giocatore lanciato dal Ct azzurro
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Clamorosa l'occasione al minuto 18 per Bonucci, imbeccato da Sensi ma fermato da distanza ravvicinata da Horvath
 
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All’ultimo respiro la decide Politano. È l’esterno interista, entrato in campo per Lasagna da una manciata di minuti nel finale di gara, a riportare il gol e il sorriso all’Italia di Roberto Mancini. Vittoria contro gli Stati Uniti nell’amichevole di Genk per gli Azzurri, reduci dallo 0-0 di San Siro contro il Portogallo che ha consegnato le Final Four della Nations League alla squadra di Santos, un successo maturato ai titoli di coda nell’ultimo impegno del 2018. Nella serata dei debuttanti (Sensi, Grifo e Kean) e delle occasioni sprecate, copione già registrato nell’uscita precedente, il neoentrato Politano consegna un successo prezioso per morale e ranking: la vittoria centrata in Belgio rappresenta infatti un ulteriore passo verso la rinascita del nostro calcio.

Nella città che ospita una delle realtà più virtuose in Europa nella produzione di talenti, Mancini presenta un undici inedito tra novità e giovani: 7 new entry rispetto alla sfida contro il Portogallo, debutto assoluto (il 12° nell’era del nuovo Ct) per Stefano Sensi affiancato da Barella e Verratti. Si rivedono Sirigu, Emerson e De Sciglio, davanti spazio al tridente costituito da Lasagna con Chiesa e Berardi ai suoi lati. Di fronte gli Stati Uniti altrettanto votati alla linea verde (22 anni e 71 giorni l’età media), formazione che relega in panchina i figli d’arte Weah e Klinsmann. Davanti ad un pubblico prevalentemente italiano, presenza dettata dalla migrazione in Belgio dei nostri connazionali nel Dopoguerra per il lavoro nelle miniere, gli Azzurri ripartono da Federico Chiesa ovvero l’unico giocatore sempre utilizzato da Mancini. È l’attaccante della Fiorentina l’uomo più attivo in attacco, pericoloso già al 3’ costringendo Horvath a chiuderlo in uscita. Si fa vedere anche Emerson Palmieri sulla sinistra, lui come Verratti sempre al centro delle operazioni. Azzurri che sfiorano nuovamente il gol al 14’ (Berardi di testa su cross di Chiesa) e soprattutto al minuto 18, quando Bonucci manca il tocco decisivo a pochi passi da Horvath. Netto il predominio dell’Italia per possesso palla e controllo del match, fraseggio che concede ulteriori chance per Emerson e Berardi: velenoso il sinistro dalla distanza dell’esterno del Sassuolo, occasione negata dall’attento Horvath. Prima dell’intervallo non mancano gli eccessi di nervi (tre ammoniti statunitensi in pochi minuti) e un’ultima velleità targata Verratti, tentativo che non risolve ancora il problema del gol. Mancini si gioca la carta Grifo (fuori Chiesa) ma lamenta gli errori sotto porta di Verratti e soprattutto Lasagna, fermato sul più bello dal portiere statunitense. Dall’altra parte è Sirigu a rispondere presente su Zimmerman, brivido archiviato dalle nuove occasioni create da Grifo e nuovamente Lasagna. Kean diventa il primo classe 2000 a debuttare nella Nazionale maggiore, ma a lasciare il segno è l’interista Politano: Verratti ispira un’azione nel cuore dell’area avversaria, pallone raccolto da Politano che non sbaglia davanti ad Horvath. Italia vittoriosa al 94’ come in Polonia, festa all’ultimo respiro per un gruppo dalla crescita costante.