Italia Liechtenstein, Mancini: "Missione compiuta. Balotelli non è un problema"

Calcio

Il Ct azzurro dopo il 6-0 sul Liechtenstein: "Era importante scendere in campo con la giusta concentrazione, sono felice per i tanti esordienti. Sfogo Balotelli? Mario non è un problema per nessuno di noi"

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Sei gol, tre punti, primo posto nel girone e tanti sorrisi: è questo il verdetto finale che arriva dalla notte del Tardini di Parma, dove l'Italia di Roberto Mancini ha superato per 6-0 il Liechtenstein nella seconda gara degli azzurri nelle qualificazioni a Euro 2020. "Missione compiuta, abbiamo affrontato bene questa partita. Il risultato era scontato, ma era importante fare gol e scendere in campo con la giusta concentrazione: il risultato non è mai stato in pericolo, ma bisognava mettere la giusta concentrazione per giocare, per fare gol e per fare azioni come se fosse una partita 'vera' e non contro un avversario più debole del solito", le parole del Ct azzurro ai microfoni di Rai Sport nel post gara. Mancini che ha commentato così i tanti esordi sotto la sua gestione: "Spero che questi esordienti rimangano tanto in Nazionale, allora sì che sarebbe una bella soddisfazione". Poi sui prossimi impegni dell’Italia: "Quelle contro Grecia e Bosnia a giugno saranno due partite fondamentali", ha proseguito Mancini. Che ha poi commentato così lo sfogo via social di Balotelli: "Non ho letto. Penso che Mario non sia un problema per nessuno di noi, poi non so a cosa si riferisse. Non deve rimanerci male, non si può piacere a tutti. Vedremo per le prossime partite visto che ci sono tre mesi", ha affermato il Ct dell'Italia.

"Quagliarella agli Europei? Difficile dirlo adesso. Ma uno come lui..."

"Se Quagliarella potrà arrivare agli Europei? E' difficile dirlo adesso. Per ora le cose stanno andando bene ma a giugno 2020 è difficile sapere che cosa potrà accadere. Un giocatore serio come lui può andare comunque avanti per tanto tempo", ha aggiunto Mancini in conferenza stamoa. "Sia Quagliarella che Kean sono due giocatori importanti e i diciotto debuttanti sono un tesoro importante per il futuro italiano. La standing ovation di Quagliarella alla sua sostituzione? So che doveva venire a Parma...", ha aggiunto il Ct azzurro. Felice per il ritrovato entusiasmo intorno alla Nazionale: "Abbiamo fatto il pieno a Udine, lo stesso qui a Parma. Ringraziamo i tifosi e speriamo che continuino a seguirci così.  C'era stato un po' di distacco negli ultimi anni, già prima della mancata qualificazione, noi abbiamo il compito di coltivare questo amore ritrovato giocando bene", ha concluso Mancini.