Italia, Immobile: "Ho un debito con la Nazionale, voglio saldarlo all'Europeo"

Calcio

L'attaccante della Lazio e della Nazionale Ciro Immobile ha parlato in conferenza a Coverciano in vista della doppia sfida di qualificazione a Euro2020 che attende gli Azzurri contro Grecia e Liechtenstein. Tanti i temi affrontati: dal rapporto con Mancini e Belotti al suo momento della Lazio e la lite con Inzaghi

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Ciro Immobile ha parlato in conferenza stampa a Coverciano, dove l'Italia si sta preparando alle due partite di qualificazione a Euro2020 contro Grecia e Liechtenstein. L’entusiasmo nell'ambiente della Nazionale è sempre molto alto: "Nell'anno del mancato Mondiale ci è mancato quello. Segnavo ma non ero felice, indossavo questa maglia ma sentivo di dover dare di più e mi ha penalizzato. Ringrazio Mancini, mi ha aspettato nei momenti di difficoltà. Il gol con la Finlandia è stato una liberazione. Abbiamo rialzato la testa, stiamo facendo un ottimo lavoro e vogliamo vincerle tutte e giocare l'Europeo con fiducia". Il merito per questo cambio di rotta? Soprattutto del CT Roberto Mancini: "È stato bravo, abbiamo uno stile di gioco che fa divertire la gente e farà nuovamente innamorare gli italiani". A livello personale l’attaccante non ha dubbi: "Essere accostato ai grandi come Aguero o Lewandowski è un orgoglio. Ho sempre lavorato per raggiungere questi livelli, purtroppo sono mancato nelle situazioni che potevano farmi fare un salto in più. Con l'Italia ho un debito, spero di saldarlo e di fare qualcosa di importante sabato all'Olimpico. All'Europeo mi rifarò".

"Il dualismo con Belotti farà bene a tutti"

Un commento anche sulla maglia verde che l’Italia indosserà nella partita contro la Grecia: "E' particolare, il nostro colore è l'azzurro ma questa è una terza maglia. Saremo orgogliosi di indossarla. Speriamo di raggiungere lo stesso risultato del '54 con l'Italia che vinse 2-0 con l'Argentina". Immobile parla del sano dualismo con l’amico Andrea Belotti. Anche Mario Balotelli potrebbe presto tornare in Nazionale: "Ora siamo io e il Gallo, poi non si sa. Da qui manca troppo tempo, tutti hanno la possibilità di vestire la maglia dell'Italia. Parliamo di quello che stiamo vivendo adesso, per questo il ballottaggio è tra me e Belotti. Se ci sarà un altro come Mario o altri che potranno dire la loro, saremo in ballottaggio in tre, quattro, cinque".

"La reazione con Inzaghi? Non accadrà più. Anzi, sì..."

Spazio anche alle domande sulla Lazio. Immobile torna sulla reazione dopo il cambio all’Olimpico contro il Parma: "Mi fa piacere che se ne parli ancora: significa che quello che ho dato in questi anni, voi che mi conoscete bene, vi fa sembrare tutto strano. Per questo non c'è una spiegazione: avevo segnato, mi sentivo bene, ho sbagliato e non ho scuse. E' una cosa che non si fa, è sbagliata: bisogna capire il momento, la situazione del giocatore in campo. Però grazie della fiducia, non sbaglierò più: anzi, mi metto d'accordo col mister, magari lo rifacciamo, visto che da allora ho fatto quattro gol in una settimana... (ride, ndr). Episodi di razzismo durante l’ultima di Europa League della Lazio? Io e la Lazio ci dissociamo. Meglio parlarne poco".