La squadra di Klopp vince il big-match della 5.a giornata di Premier e resta in vetta alla classifica a punteggo pieno. Tottenham al secondo ko di fila, e martedì in Champions c'è l'Inter
TOTTENHAM-LIVERPOOL 1-2
39' Wijnaldum (L), 53' Firmino (L), 92' Lamela (T)
TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Dier (82' Wanyama), Dembele (60' Lamela); Winks (73' Son), Eriksen, Lucas; Kane. All. Pochettino
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (90' Matip), Gomez, van Dijk, Robertson; Milner, Wijnaldum, Keita (82' Sturridge); Mané, Salah. Firmino (74' Henderson). All. Klopp
30' - Nuovo angolo per il Tottenham, che ora sta creando le occasioni più importanti. Partita nel complesso equilibrata
Se ne occupa Eriksen, che sceglie di battere sul palo del portiere: Alisson non si fa sorprendere e blocca
28' - Punizione dal limite per il Tottenham, nata sugli sviluppi di un angolo guadagnato in seguito a una meravigliosa giocata di Trippier, che di prima ha liberato al volo Eriksen
24' - Combinazione Salah-Firmino con l'egiziano che trova il filtrante giusto per far arrivare il pallone al compagno: il controllo del brasiliano non è perfetto e l'occasione sfuma
22' - Fuga di Salah che approfitta di un errore di Dier per incunearsi e arrivare davanti alla porta del Tottenham: conclusione centrale, parata, ma che rischio per gli Spurs!
Contenuta la sfuriata iniziale del Liverpool, adesso il Tottenham prova a organizzare la sua manovra. Difficile trovare varchi però perché i Reds chiudono bene le linee di passaggio per prepararsi a ripartire in velocità
Intanto, a Wembley, un ospite molto gradito: c'è anche il campione Nba Steph Curry a tifare per gli Spurs
9' - Trippier su punizione mette al centro, Alderweireld di testa conclude altissimo
6' - Punizione battuta da Alexander-Arnold, tiro centrale
2' - Angolo per il Liverpool che si è spinto ancora in avanti e sembra voler imporre il proprio gioco
Gol di Manè cancellato dalla sua posizione irregolare sul cross dalla destra di Milner. Il Liverpool è partito fortissimo
40 secondi e palla in rete, ma il guardalinee annulla per fuorigioco il gol del Liverpool
Partiti! E' iniziata Tottenham-Liverpool
Squadre in campo, batterà il calcio d'inizio il Liverpool
Spettatrice molto interessata, ovviamente, l'Inter, che martedì ospiterà proprio il Tottenham a San Siro per la prima partita della fase a gironi della Champions. Per il Liverpool, invece, ci sarà il Psg. Due veri big-match in programma, che vedremo se e come influiranno sulla gara di oggi.
Assenze importanti per il Tottenham, che deve rinunciare a Lloris e Alli. Classico 4-3-3 ormai collaudato, invece, per Klopp. Interessante anche la sfida a distanza tra i due allenatori, che dopo anni passati a lavorare sulle loro creature, perfezionandole, in questa stagione hanno tutte le carte in regola per contendere il titolo al Manchester City. Pochettino forte di un impianto di gioco e di una rosa che non ha avuto nemmeno bisogno di ritocchi in estate, Klopp ripartendo da una finale di Champions e sapendo che quella squadra è stata perfezionata con innesti mirati.
Tottenham Hotspur on Twitter
Twitter“#THFC: Vorm, Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose, Dier, Dembele, Winks, Eriksen, Lucas, Kane (C). Odds from @WilliamHill 👉 https://t.co/WjeXzonOPJ #COYS”Liverpool FC on Twitter
Twitter“📋 Team news vs @SpursOfficial. One change for the Reds as Keita comes in for Henderson. #TOTLIV https://t.co/izhfMpB78D”Un gol per tempo e il Liverpool continua a volare, concedendosi solo un brivido nel finale: Tottenham battuto 2-1 a Wembley nel big match che apriva la 5.a giornata, sfida tra “anti-City” per chiarire chi, in questa stagione, sarà con tutta probabilità la squadra che contenderà il titolo a Pep Guardiola e ai suoi. Il campo, alla fine, ha detto Liverpool, con i Reds che mantengono la vetta della classifica a punteggio pieno vincendo la quinta gara di fila e condannando invece gli Spurs al secondo stop consecutivo dopo il ko con il Watford.
A fare la differenza, sembrerà incredibile, non è tanto il superattacco del Liverpool, che comunque riesce sempre a costruire occasioni con una certa facilità, quanto la tenuta difensiva della squadra di Klopp, mai vista così compatta e a tratti impenetrabile, se si fa eccezione per i minuti di recupero, quando i Reds hanno iniziato a specchiarsi (mentre i loro tifosi già cantavano) concedendo al Tottenham il gol che avrebbe potuto anche riaprire una gara che pareva blindata.
Certo, l’assenza di Dele Alli ha privato il Tottenham di un costruttore di gioco dal gol facile, ma non si può certo ridurre tutto alla sua mancanza: il Liverpool, partito a mille (gol annullato dopo 40 secondi per fuorigioco di Manè sul tocco di Firmino servito al centro), chiude ogni linea di passaggio impedendo di fatto al Tottenham di proporre il suo gioco ragionato. E poi affonda. Il vantaggio arriva con una nuova arma a disposizione dei Reds, che su angolo invadono l’area di Vorm con la loro stazza e alla fine hanno la meglio con Wijnaldum, che di testa indirizza in porta: il portiere degli Spurs, schierato al posto dell’altro grande assente Lloris, prova a respingere, ma ostacolato dal compagno Trippier lo fa quando la palla ha già varcato la linea di porta.
All’intervallo, un Liverpool molto più convincente è avanti 1-0 e al rientro dagli spogliatoi sembra non volersi accontentare. Il copione non cambia, con i Reds che collezionano occasioni, spesso sprecando con scelte sbagliate al momento dell’ultimo passaggio, e un Tottenham irriconoscibile che non riesce a costruire nulla, finendo spesso per lanciare lungo il pallone o affidarsi ai singoli più in vena come Lucas: cose non da Spurs, insomma.
Così arriva anche il raddoppio Reds, con Firmino che chiude un’azione di Mané sulla sinistra e in due tempi mette dentro, colpendo il palo al primo tentativo e segnando al secondo grazie all’indecisione di Vorm. È il momento, al 53’, in cui il Liverpool evidentemente si convince che sia finita: inizia a giocare senza più affondare con convinzione, collezionando palle-gol sprecate malamente e con Salah che cerca unicamente gloria personale. Un atteggiamento che rischia di essere pagato quando al 92’ il Tottenham trova il gol del 2-1 con Lamela e nei rimanenti minuti di recupero fa tremare Klopp, al quale sicuramente non è andato giù l’atteggiamento dei suoi nel finale. Su questo, l’allenatore dei Reds dovrà lavorare per far fare ai suoi il vero salto di qualità; ha ben altri pensieri invece un Tottenham in crisi, alla seconda sconfitta di fila. Sarà felice l’Inter, che martedì lo aspetta a San Siro per l’esordio in Champions.