Chelsea, Sarri il superstizioso e l'inutile cambio di hotel prima della finale

Premier League

L'allenatore dei Blues, noto per le sue superstizioni, avrebbe deciso di cambiare l'hotel in cui la squadra ha passato la notte prima della finale contro il City per evitare quello "sfortunato" scelto prima di altre partite perse. Un cambio inutile, visto il risultato finale...

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Tre caffè e una sigaretta prima di ogni partita. Ma, questa volta, Maurizio Sarri non si fidava della sua "solita" superstizione. Con la finale di Coppa da giocare contro il Manchester City di Guardiola e una panchina scricchiolante, l'allenatore del Chelsea deve aver pensato che servisse qualcosa di più. E così, come riporta il Daily Mail, avrebbe fatto cambiare l'hotel alla squadra, per non tornare nello stesso che in precedenza aveva "portato sfortuna".

Bocciato così il Landmark Hotel di Marylebone, dove il Chelsea ha alloggiato spesso quando è andato a giocare a Wembley, con il non invidiabile "bottino" di quattro sconfitte nei sette mesi con Sarri allenatore (contro il City nel Community Shield, due volte contro il Tottenham tra Premier e Carabao Cup, ultima la finale ancora con il City di domenica). Al suo posto, il più funzionale Park Plaza, un business hotel sulla A40 nella zona industriale di Park Royal e privo di servizi di lusso, ma ideale, probabilmente, per trovare la giusta concentrazione.

Tutto inutile, alla fine, perché dopo lo 0-0 protrattosi fino ai rigori e il "caso Kepa", il Chelsea è uscito ancora sconfitto da Wembley, lasciando Sarri con i suoi dubbi. Durante tutta la gara, infatti, l'allenatore era stato ben attento a rispettare l'altra superstizione che lo contraddistingue (svelata da Jorginho), ovvero il divieto "auto-imposto" di superare la linea di bordocampo in qualsiasi caso, evitando di entrare in campo anche prima dei supplementari e dei rigori, quando normalmente gli allenatori raggiungono i loro giocatori per motivarli e dare loro indicazioni.