Tottenham, tweet razzisti su Son: 8 persone arrestate e 4 interrogate dalla polizia

L'OPERAZIONE
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L’indagine della Metropolitan Police è iniziata dopo la partita persa dagli Spurs contro il Manchester United lo scorso 11 aprile. Otto uomini, sospettati di aver pubblicato tweet razzisti sull’attaccante coreano del Tottenham Heung-min Son sono stati fermati e quattro interrogati nell’ambito dell’inchiesta. Il club: "Non c'è posto per il razzismo nella nostra società"

Sono sospettati di aver pubblicato tweet dai contenuti razzisti sull'attaccante coreano del Tottenhan Heung-min Son: otto persone sono state fermate dalla polizia britannica. Altre quattro, tutte residenti in Inghilterra e Galles, sono state invece interrogate, nell'ambito di un'inchiesta iniziata all'indomani della sconfitta degli Spurs contro il Manchester United, lo scorso 11 aprile. È stato un portavoce della Metropolitan a confermare gli ultimi sviluppi delle indagini: "Le persone fermate o interrogare sono tutte sospettate di aver usato parole o comportamenti, o diffuso materiale scritto, con l'intento di alimentare l'odio razziale".

 

Gli abusi online ai danni di Son erano stati inizialmente rilevati da un software usato dallo stesso Manchester United per monitorare i messaggi che appaiono sui social network, inerenti lo stesso club. Da qui la segnalazione alla polizia che è riuscita a risalire all'identità che si nascondeva dietro agli anonimi account incriminati. "Questa azione investigativa è la dimostrazione che la polizia non tollererà il teppismo, anche se commesso online - ha dichiarato il commissario Matt Simpson -. I messaggi, pubblicati su Twitter, erano insopportabilmente volgari e del tutto inaccettabili”. 

Gli Spurs si complimentano con la polizia

Il Tottenham ha espresso il proprio compiacimento per l’azione delle forze dell’ordine: "Accogliamo con favore l’azione intrapresa. Non c’è posto per il razzismo da nessuna parte  nel nostro gioco e nella società".