Fiorentina, Kalinic ancora a parte: Sousa in ansia

Serie A
L'attaccante viola Nikola Kalinic in uno dei 5 gol in trasferta in stagione con la Fiorentina (Lapresse)
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La squadra toscana continua a lavorare in vista del derby contro l'Empoli, ma l'attaccante croato non è ancora rientrato in gruppo. Scendono le quotazioni per rivederlo in campo già al Castellani

La Fiorentina prosegue la propria preparazione verso il derby toscano contro l’Empoli di Martusciello in programma domenica prossima al Castellani alle ore 15, alla ripresa della Serie A dopo la sosta dedicata alle Nazionali. I punti in classifica che separano le due squadre sono 7, ottavi i viola e diciassettesimo l’Empoli. Sulla carta il pronostico sembra già scritto, ma lo scorso anno, con Giampaolo in panchina, Maccarone e compagni non persero nessuno dei due derby. Pareggio all’andata al Franchi e vittoria azzurra al ritorno al Castellani, per la prima volta nella storia. Ecco perché Paulo Sousa spera di poter contare sulla Fiorentina migliore per trovare il primo successo contro l’Empoli sulla panchina viola. Per farlo, il portoghese deve recuperare soprattutto Nikola Kalinic. Ed i suoi gol, spesso decisivi in trasferta.

Il croato non ha risposto alla convocazione della propria Nazionale per una lesione muscolare che lo ha bloccato nel finale della gara contro la Sampdoria e lo ha tenuto a Firenze durante la sosta. A lavorare, cercando di forzare i tempi per rientrare in tempo proprio per il derby contro l’Empoli. Ma senza rischiare troppo, perché accelerare troppo il recupero potrebbe provocare ricadute pericolose. Ecco dunque perché, a quattro giorni dalla gara del Castellani, il croato non si è ancora allenato con il gruppo. E’ stato l’osservato speciale dell’allenamento viola anche oggi pomeriggio al centro sportivo, ma l’attaccante ha svolto una seduta a parte proseguendo con le consuete cure terapeutiche per il recupero della lesione muscolare. Più si avvicina il derby e più è difficile che Kalinic riesca a tornare in tempo a disposizione di Sousa. Che lo aspetta, lo osserva e lo valuta. Il croato stringe i denti e proverà a fare di tutto per esserci. Ma la Fiorentina lo vuole sì, ma senza rischiare troppo. Perché meglio aspettare una partita che perderlo per qualche settimana. E in un momento così delicato i gol del croato servono eccome.