Sassuolo, Matri verso la Samp: “Siamo arrabbiati"

Serie A
Alessandro Matri, attaccante del Sassuolo (Getty)
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La sfida contro la Sampdoria di Giampaolo si avvicina, l'attaccante parla in conferenza stampa del suo momento e di quello della squadra: "Ci aspettano gare difficili ma ci stiamo ritrovando"  

La sfida che aprirà la prossima domenica di Serie A, quella tra Sampdoria e Sassuolo alle 12:30, sarà anche quella che vedrà contrapposti Marco Giampaolo ed Eusebio Di Francesco, due allenatori bravi e capaci a lavorare con i giovani. In più, l’attuale guida dei blucerchiati ha allenato Di Francesco jr. a Cremona. Entrambi abruzzesi, tra tre giorni saranno uno di fronte all’altro, anche se l’allenatore dei neroverdi dovrà fare a meno di numerosi giocatori, quei giovani che negli anni scorsi hanno fatto la differenza per la sua squadra e a cui ora il tecnico deve rinunciare a causa degli infortuni.

Perso anche Politano, ma con un Magnanelli in più e un Missiroli sulla via del rientro, Di Francesco ha guidato anche oggi il suo gruppo in allenamento. Nel primo pomeriggio in sala stampa ha poi parlato l’attaccante Alessandro Matri, che ha analizzato così le difficoltà del momento e le sensazioni sue e dei compagni: “Siamo arrabbiato perché veniamo da tre sconfitte e c'è la voglia di ritornare a vincere. Sappiamo che in trasferta stiamo facendo fatica ma veniamo da due settimane di lavoro intenso e stiamo recuperando tanti giocatori, quindi si può dire che ci stiamo ritrovando. Vogliamo vincere".

“Tra campionato ed Europa League abbiamo tre trasferte abbastanza impegnative - ha continuato Matri - e non dovremo abbassare la guardia. La Sampdoria è una squadra che sta bene e sta facendo buone cose. Ora che sono arrivati anche i nazionali prepareremo la gara al meglio. Facciamo un passo alla volta perché se guardiamo la classifica dobbiamo concentrarci solo sul campionato; non è il momento di pensare all’Europa. Personalmente mi aspettavo di più da me stesso,sto piuttosto bene ma mi aspetto sempre di più, voglio contribuire alla causa e aiutare i compagni. La sosta serve sempre per ritrovare la condizione perché si sfruttano queste due settimane per aumentare i carichi di lavoro e ritrovare i ritmi che magari si fa fatica a trovare".

In chiusura una battuta sui suoi compagni di reparto: “Senza Politano e Berardi perdiamo molto, le scelte spettano all’allenatore. Mancano giocatori importanti ma ce ne sono altri, gli attaccanti non mancano ma come si gioca e chi gioca lo decide Di Francesco. Noi abbiamo lavorato tutti per essere al meglio domenica”.