Torino, ancora out Barreca: salta lo stage

Serie A
Antonio Barreca, ancora fermo per un attacco febbrile (Getty)
antonio_barreca_torino_getty

La squadra di Mihajlovic torna in campo alla Sisport dopo il successo sul Crotone. Ancora out il terzino per un attacco febbrile, per i titolari di ieri lavoro di scarico tra campo e palestra e per le riserve un test contro una selezione del settore giovanile

Un dolce risveglio, al settimo posto in classifica. La doppietta di Belotti ha permesso al Torino di vincere, seppur soffrendo, contro il Crotone e di non smettere di volare in campionato. Lassù a quota 22, dietro le big e la favola Atalanta. Una partenza record per la storia granata nell’era dei tre punti ed un attacco che ha già portato 29 gol. Tantissimi. Mihajlovic però della vittoria contro la squadra di Nicola non era pienamente soddisfatto, “mi aspettavo di più” ha detto a fine gara dopo il 2-0 dei suoi allo Scida. E infatti niente giorno di riposo all’indomani della trasferta in Calabria con la squadra che è tornata subito in campo alla Sisport per preparare la prossima gara di campionato, quella contro il Chievo Verona nell’anticipo di sabato alle 18. Un avversario alla portata ed una bella occasione per continuare a stare lassù. Seduta mattutina alla Sisport a porte aperte, per scaricare le fatiche del match contro il Crotone e riabbracciare subito i propri tifosi. Sotto la pioggia, i titolari di ieri hanno svolto esclusivamente lavoro di scarico sul campo secondario ed in palestra, mentre le riserve sul campo principale sfidano in un test una selezione mista di Berretti e Primavera. Finisce 3-0 per il Torino di Mihajlovic: apre Lukic, raddoppia Maxi Lopez e chiude Boye.

Assente anche alla ripresa della preparazione verso il Chievo Verona Antonio Barreca, ancora febbricitante. Il terzino sinistro non ha preso parte all’allenamento, come nei giorni scorsi, e salterà anche lo stage di Coverciano con la Nazionale di Ventura (al suo posto andrà Biraghi). Il Torino tornerà in campo alla Sisport martedì per una seduta pomeridiana a porte chiuse. La classifica continua a sorridere, ma Mihajlovic chiede di più. Chiede cattiveria, agonismo ed umiltà. Il Torino non vuole fermarsi proprio ora, sul più bello. Con l’Europa che chiama ed i tifosi che acclamano, ed un Belotti trascinatore e capocannoniere. Ora più che mai.