Bologna, Verdi: "Non vedo l'ora di tornare"

Serie A
Simone Verdi in azione con il Bologna (getty)
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Simone Verdi continua la sua riabilitazione post operazione al malleolo e ammette: "E' durissima stare fuori così tanto, non vedo l'ora di tornare"

Un gruppo di piccoli tifosi fuori dallo stadio ‘Dall’Ara’ vengono intervistati dalla tv ufficiale del Bologna poco prima del match con il Palermo. “Il vostro giocatore preferito?”. Domanda semplice semplice, risposta altrettanto rapida, non esitano un secondo. “Verdi!”. E video che viene girato proprio a… Simone Verdi. Il giocatore osserva da sopra la sua cyclette, orgoglioso, e commenta: “Son cose che emozionano, è bellissimo. Quando ero piccolo anche io avevo degli idoli… esser diventato io l’idolo di piccoli bambini mi inorgoglisce, mi fa davvero tanto piacere”. Dopo il grandissimo avvio di stagione, lo sfortunatissimo stop a causa della frattura del malleolo: diagnosi crudele, quasi 3 mesi di stop. Il giocatore viene intervistato in esclusiva dalla tv ufficiale del Bologna. “E’ durissima non dura… mamma mia. Ho iniziato con due sedute al giorno, vediamo come va. Quando torno? Intorno a fine gennaio, stando larghi. Poi vediamo magari riesco a recuperare anche un po’ prima, sarebbe meglio. Vedere la partita da fuori la vivo diversamente, poi per come sono fatto io. A me piace vivere in gruppo, con i miei compagni, sentire le partite. E’ la cosa che più mi manca, non vedo l’ora di tornare a vivere le emozioni del cuore del calcio e del suo contorno, che possono essere positive o negative. Mi manca tremendamente questo, voglio tornare il prima possibile”. Rammaricato per la mancata possibilità di andare in Nazionale? "Sono dispiaciuto ma non tanto perché dovessi andare in Nazionale. Io volevo continuare a fare bene per la maglia che mi ha dato fiducia quest’anno. Mi manca lo spogliatoio. Ma non posso più fasciarmi la testa, devo tornare e basta. Ho ricevuto tantissimi messaggi da parte dei tifosi che mi hanno dimostrato quanto mi vogliono bene. Voglio ripagare la loro fiducia”.