Dybala: migliorerei il destro. Higuain un amico

Serie A
Un istante della curiosa conferenza stampa a Vinovo con Dybala e i piccoli giornalisti (foto LaPresse)
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L'argentino ha risposto alle domande di giovanissimi cronisti tra i 5 e gli 11 anni, in un evento organizzato dalla Juventus nel centro sportivo di Vinovo. Non sono mancate confessioni e curiosità raccontate in prima persona dal giocatore bianconero

Paulo Dybala è stato protagonista di un'insolita conferenza stampa nel centro sportivo della Juventus a Vinovo. A fargli le domande non erano esperti cronisti di tv, web e carta stampa ma giovanissimi giornalisti (e tifosi della Juve) di età compresa fra i cinque e gli 11 anni. La 'Joya' ha risposto alle incalzanti domande dei piccoli tifosi-giornalisti, selezionate nel video presente sul sito della società bianconera. "In questo periodo sono molto vicino a Higuain: vestire la maglia dell'Argentina ci permette di avere un'amicizia più forte, che va oltre il campo". Si confessa così Paulo Dybala. "Non ho paura di affrontare altri difensori - ha proseguito - gioco con i difensori più forti d'Italia quindi quando incontro gli altri so come affrontarli, perché mi alleno già con i migliori".

Le punizioni e i compagni burloni - Tanta curiosità destata anche da una delle sue specialità, le punizioni: "E' questione di allenamento, non è mai facile, a volte rimaniamo anche oltre la fine dell'allenamento per provare le punizioni, utili per sbloccare una partita". Infine, un giudizio sui compagni di squadra e sul gruppo bianconero. "Ci sono tanti giocatori burloni nel nostro gruppo - ha concluso - Dani Alves è uno di loro, ma anche Gonzalo Higuain, Asamoah.. Insomma, è un bel gruppo, per fortuna siamo tutti allegri, ci divertiamo dentro lo spogliatoio e questo si vede in campo".

"Cosa migliorerei? Il mio destro e la forza fisica" - Un altra domanda dei baby giornalisti riguarda gli aspetti che Dybala migliorerebbe su se stesso: "Una cosa che mi piacerebbe fare è migliorare con il destro, perché non sono tanto capace come con il sinistro. E anche un po' la forza fisica in palestra, che ho cominciato a fare qua alla Juve. In Argentina e quando sono arrivato a Palermo la facevo poco".