Spalletti: "Gara dura. La Juve? Sono troppo forti"

Serie A
Luciano Spalletti, secondo in classifica con la Roma (Getty)

La Roma piega il Milan a una settimana dalla sfida dello Juventus Stadium. L’allenatore giallorosso: "Squadra solida contro un grande avversario. Dzeko il migliore della ripresa". Sulla sfida ai bianconeri: "Ci penseremo intensamente, visto quanto sono forti"

Un gol di Radja Nainggolan al 62' decide l’ultima sfida della sedicesima giornata di Serie A. La Roma vince contro il Milan di Montella e si porta così a quota 35 punti: a meno 4 dalla Juve, che incontreranno nel prossimo turno. Soddisfatto Luciano Spalletti al termine della partita, l’allenatore ha commentato così il match ai microfoni di Sky Sport: "Alla fine della partita guardavo i miei calciatori, che cosa stavano facendo: stavano discutendo e tenevo tutto sotto controllo, niente di più".

Solidità ed equilibrio -
"Ho visto una squadra solida nel secondo tempo, i centrocampisti sono cresciuti su quel piano ma non siamo riusciti a ripartire con quella velocità che ha Salah di solito perché nessuno è forte come lui in quelle occasioni. Magari speravo in qualcosa in più da El Shaarawy nel secondo tempo con il suo passo, perché lui ha questi ribaltamenti improvvisi. Però non abbiamo mai avuto difficoltà sulla linea difensiva, siamo rimasti compatti e secondo me abbiamo anche creato situazioni importanti; poi però non siamo stati bravi a scegliere in un paio di azioni, facendo la scelta migliore potevamo fare più male però penso che sia stata una partita equilibrata e che sia stata vinta con sofferenza".

Nainggolan e Bruno Peres -
"La posizione di Nainggolan è sulla trequarti - ha continuato - sono un allenatore e devo fare delle scelte, poi come ho sempre detto, è bravo anche se perde qualche palla di troppo, palleggiando nello stretto e non essendo bravissimo ad andare a trovare lo spazio fra le line per poi ricevere palla e dare seguito, riesce sempre comunque a far giocare sporco e male l’avversario; entra sempre sui mediani, ha un'accelerazione che ha soltanto lui quindi fa un po' tutto. E’ un po' il Perrotta della mia prima Roma. Bruno Peres? Ha molto male alla caviglia, è andato a Villa Stuart a fare degli accertamenti".

Bene Rudiger, Milan bella squadra - "Il cambio di modulo? E’ stata un’imposizione. Rudiger era quello che si doveva occupare di Niang e nel primo tempo eravamo riusciti a spingere di più con i terzini. Nel secondo tempo ci siamo riusciti meno e allora con Niang più largo Rudiger ha dovuto seguirlo; non era una marcatura uomo ma è un calciatore che ha qualità e caratteristiche che gli permettono di contrastare la velocità dell'attaccante milanista; non direi che è stato un Niang ad essere sotto le sue caratteristiche ma piuttosto che e stato bravo Rudiger. Ha fatto valere la fisicità. Poi dopo siamo andati a giocare a quattro perché eravamo in difficoltà nel palleggio (che è una caratteristica di Montella), loro portavano cinque giocatori alti sulla linea difensiva quindi abbiamo dovuto adeguarci. Il Milan è una bella squadra e dobbiamo considerarla tra le grandi; sapevamo quello che potevamo aspettarci dal loro attacco e dalla costruzione di gioco. Ho visto bene i miei avversari e si può toccare con mano la qualità e l'intesa che hanno mostrato anche stasera".

E ora la Juventus - "Juve-Roma? Da adesso ci penseremo, sarà un pensare intenso perché ci sarà bisogno, visto quanto sono forti gli avversari e bravi a sfruttare qualsiasi piccola situazione concessa, di arrivare pronti. Stasera abbiamo fatto una partita di forza e di sostanza; bravo Manolas, Bravo Fazio, abbiamo sbagliato qualcosa nell'impostazione perché Lapadula praticamente ci marcava in tre e non abbiamo stanato i centrocampisti ma ce la siamo sempre giocata sui piedi senza mai trovare la superiorità numerica. Dzeko? Nel secondo tempo c'è stato solo lui. Ci ha permesso di far alzare la squadra perché abbiamo sbagliato troppi appoggi, non siamo stati bravi come altre volte, non riuscivamo a distenderci con i centrocampisti. Lui invece ci ha permesso di trovare la scorciatoia giocando la palla su di lui e con fisicità ha fatto benissimo. E’ un calciatore forte".