Spalletti: "Salah ok. Io attore? So anche cantare"

Serie A

Prima della sfida alla Juventus, Spalletti risponde col sorriso alla battuta di Allegri: "Dice che sono un bravo attore? Perché non mi ha mai sentito cantare... Salah si allena col gruppo ed è a disposizione. Partita fondamentale, ma la gara di ritorno dovrà essere quella definitiva"

Le parole di Luciano Spalletti nella conferenza prima della Juve.

Salah convocato - "Salah oggi si allena col gruppo ed è a disposizione. E' un giocatore che ha nelle sue qualità l'accelerazione, cosa che non si perde dopo un infortunio. Naturalmente la sua presenza dal primo minuto dovrà essere valutata meglio. "Florenzi, Nura, Paredes e Lobont sono indisponibili. Vermaelen, Peres e Totti verranno valutati oggi nell'allenamento".

Allegri - "Dice che sono un grande attore? Perché non mi ha mai sentito cantare... (ride, ndr). Lui è il primo della classe, e dai primi della classe si accettano anche delle battute. Tornando seri, prima di tutto Massimiliano è un grande amico e rimane tale. Poi credo sia un grande professionista e un grande allenatore anche perché al contrario di quello che si pensa non è per nulla facile vincere con così tanti grandi campioni, perché c'è da gestirli e da domarli tutti per farli rendere al meglio. Siamo amici e ci sentiamo al telefono, così come ci sono anche giocatori di diversi club che si sentono via telefono e sono grandi amici. Pjanic, ad esempio, è un amico di tutto lo spogliatoio e rimarrà tale. L’amicizia con Allegri nasce da situazioni di calcio, siamo stati insieme a Lione per la riunione della Champions, a cena insieme, si è parlato, ci siamo ritrovati a Coverciano, viene dalle mie zone… I livornesi sono tipi astuti, per cui bisogna stare attenti"

Juve impressionante - "Sono molto soddisfatto del lavoro fatto fino a questo momento dalla squadra. Dobbiamo ancora migliorare, è chiaro, ma secondo me in questi mesi nei quali sono tornato alla Roma abbiamo fatto molto bene. La Juventus è impressionante per la continuità dei risultati, per la forza messa sul campo e anche a causa del loro cammino ora gli scudetti si vincono a 100 punti: il loro valore deve essere da stimolo per tutte quante le squadre." 

Fondamentale ma non definitiva - "Per noi la partita di domani sarà fondamentale, anche perché abbiamo voglia di andare a misurare la nostra forza contro la migliore squadra in Italia. Se andiamo allo Stadium pensando solo a un pareggio, finisce che perdiamo sicuro. Il nostro obiettivo reale è quello di strasformare la partita di ritorno nella partita veramente decisiva per il campionato. Dobbiamo puntare a far diventare quella partita la partita definitiva".

Il grande ex - "Con Pjanic non ho alcun problema, anzi. Quando siamo andati a giocare a Torino è venuto a trovarci e ha mangiapo con noi. Quando si sente al telefono con qualcuno dei suoi ex compagni a volte me l'hanno passato e ci ho parlato. Siete voi che volete per forza farmi litigare con lui. Come allenatore l'ho sempre fatto sentire uno importante, tant'è che ho litigato con tutti per farlo giocare davanti alla difesa insieme a De Rossi e dargli dunque in mano le chiavi della squadra. E' un campione di quelli veri, ci ha dato tantissime soluzioni e con la sua nuova posizione la qualità della squadra è aumentata tantissimo. Poi è una persona squisita, un ragazzo con il quale si può parlare di tutto e mi ha fatto capire che c'era stima anche da parte sua". 

El Shaarawy - "Stephan ha fatto vedere soprattutto negli ultimi allenamenti di aver fatto bene il suo lavoro per re inserirsi e manternersi a un buon livello di condizione fisica, anche perché la qualità tecninca è indiscutibile. Io ogni tanto lo stimolo per avevre di più da lui sul lavoro sporco, sulla fase difensiva, ma so benissimo che sta facendo il possibile per soddisfarmi"

Dybala - "Cambierà poco se ci sarà o no Dybala da primo minuto, anche perché tutti i giocatori della Juve combinano tecnica e aggressività, anche quelli migliori dal punta di vista tecnico. Se giocheranno come penso Higuain e Mandzukic sarà ancora di più una partita di lotta e ferocia agonistica, come abbiamo visto anche nel derby contro il Torino. Con Dybala la Juve acquista in qualità di giocate"