Sassuolo, Di Francesco: "Serve più attenzione"

Serie A
Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo (Getty)
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Infortuni, modulo, carattere e aspettative per l'anno nuovo. Di tutto questo ha parlato l'allenatore neroverde in conferenza stampa: "I ragazzi devono sempre mantenere spensieratezza, il peso me lo prendo io. Alcune situazioni sono state gestite male"

Ultimo impegno del 2016 anche per il Sassuolo di Di Francesco, che si prepara ad affrontare il Cagliari al Sant’Elia e si augura di poter tornare a fare punti. L’allenatore nei gironi scorsi ha perso anche Missiroli per un problema muscolare e si augura che la pausa natalizia possa restituirgli qualche elemento della rosa ora non a disposizione. I calciatori a disposizione sono sempre pochi ma Di Francesco chiede un ultimo sforzo ai suoi ragazzi per fare risultato in Sardegna: "Non vi dico se giocherò con il 4-2-3-1 o il 4-3-3 - ha detto l’allenatore in conferenza - Mazzitelli ha la febbre, qualcun altro come Pellegrini non è al meglio ma sarà della partita, vedremo stanotte e domani i giocatori che posso mettere in campo".

L’avversario e la mentalità -
"Cercherò di cambiare il meno possibile facendo di necessità virtù, sarà una gara delicata per entrambe le squadre. Il Cagliari ha subito molti gol ma è molto pericoloso davanti e in casa ha fatto la maggior parte dei punti che ha. Noi dobbiamo essere più forti delle difficoltà. Non voglio giocatori che affrontano le partite con leggerezza, magari i no stai obiettivi sono cambiati rispetto ad inizio stagione ma questo non cambia deve cambiare la nostra mentalità, nel calcio non esiste la leggerezza. Vogliamo chiudere al meglio per poi vivere un Natale sereno in famiglia. I ragazzi devono sempre mantenere la loro spensieratezza".

Ancora infortuni - "Con l’Inter la squadra ha sempre avuto un'identità, anche quando siamo andati sotto. A Genova c'è stato un problema di mentalità, nelle ultime due partite giocate abbiamo fatto delle ottime prestazioni dal punto di vista del gioco ma non siamo stati concreti sotto porta e alla prima ingenuità l'abbiamo pagata. Vengono a mancare dei giocatori di esperienza e a questi ragazzi in certi casi manca un po' di consapevolezza nei propri mezzi. Credo sia normale. Infortuni? Alcune situazioni sono state gestite male, per il resto va detto che molti non erano abituati a giocare tante partite e questo può favorire i problemi fisici; molti si sono spremuti e il turnover sarebbe stato importante. Spesso però non abbiamo avuto la possibilità di farlo. Stiamo cercando di migliorarci soprattutto sui calci piazzati, anche se in percentuale abbiamo subito lo stesso numero di gol su sia marcando a uomo che marcando a zona. Conta l'attenzione individuale. Con l'Inter abbiamo concesso poco", ha concluso Di Francesco.