Spalletti: "La Juve? Allenerei da tutte le parti"

Serie A
Luciano Spalletti, allenatore della Roma (getty)

L'allenatore giallorosso è pronto alla battaglia di Genova, dove tutte le big hanno fallito in questa stagione. Sollecitato dalle domande, ha parlato del suo futuro: "Allenare i bianconeri? Sono un professionista...". Sul calciomercato: "Seguiamo Feghouli ma siamo già forti così"

La Roma è pronta a tornare in campo per la sua prima gara ufficiale del 2017. I giallorossi giocheranno domenica a Genova, sul temibile campo del Genoa su cui già la Juventus è caduta in autunno. Vuole vare meglio dei bianconeri Luciano Spalletti, che ha parlato così nella conferenza stampa pre-partita.

Infortuni - “Florenzi prosegue il recupero, Vermaelen ha un risentimento al soleo ed è rischioso, per cui rimarrà fuori. Totti si è procurato una infiammazione tendine d’Achille destro, farà lavoro a parte e si valuterà se verrà a Genova con la squadra”.

Genoa - In casa ha pareggiato col Napoli e vinto con Juventus, Milan e Fiorentina: “Di solito in fase di studio video si guardano le partite degli avversari contro le più forti: il Genoa hanno fatto vedere grandi cose e ha dato seguito a quella che è la mentalità di Gasperini, ora di Juric. Sono bravi a modellarsi in conseguenza dell’avversario che affrontano. Questo è modo di giocare che stimola la sensibilità dei tifosi del Genoa: fanno una sorta di marcatura a uomo, di battaglia e contrasto individuale nelle partite. Quella è la maggiore insidia: l’impatto fisico. Il Genoa battaglia e gioca bene. La formazione che schiererò sarà comunque più o meno quella, giusto con un paio di dubbi. Una formazione di sostanza che ha fatto vedere nell’ultima partita che ha raggiunto livello di maturità importanti ed è ripartita bene dopo le sconfitte. Abbiamo evidenziato una certezza di squadra forte e questa deve diventare la nostra base su cui lavorare”.

Roma - “Noi abbiamo consolidato la nostra forza - ha continuato Spalletti - e soprattutto stiamo facendo bene per impegno, modo di lavorare e rispetto. Abbiamo tutto per vincere, non solo questa partita. Abbiamo le potenzialità per farlo, dobbiamo riconoscere di essere forti. Questo è in sintonia con quello che ho sempre detto: se non vinco faccio posto a un altro. I giocatori sanno di essere forti, non dobbiamo scendere al di sotto del nostro massimo. Sono tornato qui perchè avevo una squadra forte da allenare. Bisogna comunque far vedere di essere forti e saper vincere, non dirlo. Se andrei mai ad allenare la Juventus? Sono un professionista, non è questione di Juve o di altra squadra. È il mio lavoro e vado da tutte le parti”.

Manolas - “Non sta bene da un punto di vista dal punto di vista di completezza della preparazione, non ha il100% della condizione. Viene comunque a Genova, sarà poi una valutazione mia se vorrò usarlo tutta la partita o meno. Per ora sembra che comunque non ci siano peggioramenti fisici, è solo un fatto di condizione. Poi valuterò in base alle necessità”.

Mercato - “Perdere qualche big a gennaio? Sembra di essere davvero in un mercato. Un giorno appare che abbiamo soldi da spendere, un altro si dice che bisogna vendere un big. Per quanto mi riguarda: il mercato potrebbe anche non esserci. Questa è la squadra che ho scelto, è forte e ha ambizioni. Mi sta bene. Poi è chiaro che se c’è qualche cosa che dobbiamo andare a coprire, come nella situazione di Salah (partito per la Coppa d’Africa) e Iturbe, che ha preferito Torino, si deve fare. Massara sta valutando quello che il mercato offre, ma non siamo nelle condizioni di andare a dire ‘prendo questo o quest’altro’. Abbiamo una squadra forte e che per migliorarla per qualità e forza bisognerebbe andare a prendere giocatori investendo somme che ora non si possono investire. I nomi che fate sono corretti: probabilmente il giocatore verso il quale si stanno direzionando le trattative è Feghouli. Stanno parlando, gli altri sono ipotesi che si stanno raffreddando. Quella più possibile è Feghouli, ma è per rimpiazzare un giocatore, non per rinforzare la squadra. In ogni caso l’acquisto più importante che vorrei fare è il pubblico giallorosso”.

Juve e Napoli - “Con Rincon e Pavoletti più forti? Sono giocatori mirati e scelti, Rincon piaceva anche a noi. Si sono rafforzate, oltre a essere già squadre fortissime e di pari livello della Roma. Anche in questo caso il valore si vedrà poi dentro la frenesia di partite che ci saranno nel periodo in cui arriveranno le coppe”.