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Corini: "Esonero? Devo parlare con Zamparini"

Serie A
In foto Eugenio Corini. Dopo tre risultati utili consecutivi, il Palermo ha perso due partite decisive per la salvezza (getty)

Sconfitta pesante per i rosanero, ora distanti otto punti dall'Empoli: "Non meritavamo di perdere così e la salvezza è ancora nelle nostre corde", ha detto l'allenatore rosanero. E sul possibile esonero: "Devo ancora parlare con Zamparini"

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Il Palermo crolla a Sassuolo 4-1. Una sconfitta che secondo Eugenio Corini è “troppo pesante”, ma che i rosanero devono amaramente accettare. Il pareggio dell’Empoli a Genova complica adesso ancora di più il discorso salvezza per i siciliani, che hanno fallito i due incontri probabilmente decisivi della stagione. E la posizione di Corini, in attesa del colloquio con Zamparini, è quantomai precaria.

La partita - "È stata sviluppata nella maniera corretta", ha detto l’allenatore rosanero ai microfoni di Sky Sport. "Volevamo iniziare come abbiamo iniziato. Fino al vantaggio abbiamo gestito bene, purtroppo poi abbiamo preso due gol che ci hanno condizionato. La squadra è stata comunque coraggiosa e propositiva, ma dopo aver creato delle chance il 3-1 ha rotto gli equilibri già sottili che abbiamo. È una sconfitta troppo pesante per quello si è visto in campo".

Pericolo esonero - "La questione era complicata già quando sono arrivato, abbiamo dato segnali di ripresa anche quando la squadra non ha portato a casa dei punti. Non mi aspettavo, vista la situazione che ho ereditato, che si creassero tensioni del genere già in settimana”.

Salvezza - “Sappiamo che è complicata, ma credo sia ancora nelle corde della squadra. Dobbiamo crederci tutti insieme. Se ogni volta si cerca un responsabile non si va avanti. Avrò modo di sentire il presidente per capire se c’è voglia di fare qualcosa di importante”, ha concluso Corini.

La situazione - La panchina del Palermo scotta, come è normale che sia. Già Zamparini in settimana aveva ponderato la possibilità di richiamare Roberto De Zerbi, ancora sotto contratto. De Zerbi che però aveva risposto picche alla proposta del numero uno rosanero. Tanto che Corini, dal canto suo, aveva pensato di rassegnare le dimissioni, salvo poi convincersi del contrario, dopo aver incassato la fiducia datagli di staff e squadra. Visto la situazione delicata, dunque, ora le strade potrebbero essere diverse: un nuovo tentativo per De Zerbi, per esempio, così come uno per riportare a Palermo Ballardini, già tra i nomi sondati in settimana. Oppure ancora una scelta più conservativa: risparmiare Corini e dargli fiducia, nella speranza di raggiungere una salvezza che ora è lontana ben otto punti.