Palermo, Corini: "Più forte dopo la conferma"

Serie A
Eugenio Corini, allenatore del Palermo. In settimana è stato confermato da Zamparini (getty)
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La lunga settimana dell'allenatore rosanero terminerà con la sfida del Barbera contro l'Inter. Dopo la conferma del presidente Zamparini, Corini è sicuro: "Ne esco rafforzato, stancheremo la squadra di Pioli per cercare di fare risultato"

“Sono uscito rafforzato da questa settimana, ora voglio continuare a combattere”. È un Eugenio Corini deciso e convinto quello che parla alla vigilia di Palermo-Inter. Al Barbera i nerazzurri non avranno vita facile, ne è sicuro l’allenatore rosanero, confermato in panchina da Zamparini nella giornata di martedì. Così si è espresso sulla gara contro i nerazzurri in conferenza stampa.

Settimana complicata - “Se è stata difficile? C’era la delusione per la sconfitta dato che eravamo partiti bene, ma poi abbiamo letteralmente regalato due reti. Segnali di crescita ne ho visti, abbiamo fatto un grandissimo gol ma purtroppo non siamo stati compatti in difesa. Abbiamo fatto una chiacchierata con il presidente dove lui ha espresso i suoi pensieri e io i miei, alla fine sono stato confermato. Sono uscito rafforzato dopo quello che è successo la settimana scorsa, la mia scelta l’ho fatta allora e ora voglio continuare a combattere”.

Salerno e il mercato - “Abbiamo cominciato a chiacchierare sulla struttura e la forma che può prendere la squadra, mi aspetto che venga fatto qualcosa così da poter dare completezza. Spero che la squadra venga migliorata con giocatori che conoscono il campionato e che abbiano minuti nelle gambe. Sunjic? E’ un ragazzo dalla grande struttura fisica che ha giocato molto fino a ottobre, poi ha praticamente fatto panchina e quindi deve ritrovare continuità; lo abbiamo comunque visto bene. Deve riprendere il ritmo partita”.

Inter - “Domani affronteremo una grande squadra che ha trovato una certa continuità, ha molti talenti come Icardi, Perisic e Candreva; ma comunque in carriera ho affrontato spesso gare difficili e spero di poter ottenere un risultato positivo anche perché i nerazzurri, sia da allenatore che da giocatore, mi hanno sempre portato bene: non lasceremo nulla al caso. Perisic ha giocato a livello europeo e mondiale al top, dobbiamo cercare di limitarlo ma dobbiamo anche pensare che vi sono crossatori come Candreva e un attaccante come Icardi che possono sempre diventare pericolosi. Dovremmo provare a far stancare l’Inter, non possiamo assolutamente giocare aspettando la squadra nerazzurra“.

In campo - “Aleesami sta recuperando la forma, ha giocato tanto ed è arrivato stanco. Pezzella può darci molto, è un ragazzo che ha tante qualità. Fase difensiva? Questa squadra è stata costruita per giocare 3-4-1-2, o 3-5-2; domenica dobbiamo ricordare che ci mancavano diversi difensori sia per squalifica che per infortuni. Nestorovski? Sta facendo molto bene, domenica ha fatto assist e quasi gol; è un giocatore che lotta sempre e credo che tornerà a fare gol perché lo vedo molto bene sia dal punto di vista fisico che mentale. Quaison? Con me ha fatto tre gol e ha fatto molto bene, sono sicuro che possa dare ancora molto anche perché si trova bene nel modulo che ho utilizzato finora“.

Zamparini - Prima della delicata sfida contro l’Inter, ha parlato anche il presidente rosanero: “Con Pioli ci siamo capiti subito. L’ho apprezzato prima di tutto come uomo, oltre che come allenatore. È chiaro che sbagliai a cacciarlo, ma in quel momento tutto lasciava pensare che non ci fossero più le condizioni perché rimanesse. Fui anche mal consigliato dall’allora mio direttore sportivo (Sogliano, ndr). Peccato. Pioli è una persona seria e capace, oltre che semplice. Lavora bene e non fa il fenomeno. Per la differenza che c’è tra le due squadre, non dovrebbe esserci partita. L’Inter ha Icardi, il miglior centravanti e Perisic, che a mio giudizio è eccezionale. Ma io spero di fare comunque risultato. In passato tante volte abbiamo battuto l’Inter al Barbera, anche quando poteva contare su fior di campioni. Pioli è stato bravo a sistemare la difesa. Non so dove potrà arrivare la sua Inter, ma credo possa battere chiunque. Gli faccio un grosso in bocca al lupo. Gli auguro di vincerle tutte, ma dalla prossima in poi. Corini? Non è in discussione, mi aspetto che giochi meglio”.