Mertens non basta, Nestorovski ferma il Napoli
Serie ANel posticipo della 22esima giornata il Palermo pareggia 1-1 al San Paolo: vantaggio di Nestorovski al 6', pareggio di Mertens al 66' su papera di Posavec. Espulso Goldaniga. La squadra di Sarri fallisce l'aggancio al secondo posto
NAPOLI-PALERMO 1-1
6' Nestorovski (P), 66' Mertens (N)
Il tabellino e le pagelle
Il calcio non è una scienza perfetta. Non lo sarà mai, come dimostra il risultato a sorpresa del San Paolo. Contro ogni pronostico, contro ogni regola, il Palermo dato per spacciato, alla prima panchina di Diego Lopez, strappa un sorprendente pareggio per 1-1 (passando addirittura in vantaggio dopo appena sei minuti). Se non fosse stato per un errore clamoroso di Posavec, il Palermo avrebbe potuto addirittura tornare in Sicilia con una vittoria impossibile da prevedere.
I due bomber - Nestorovski e Mertens, goleador del match, sono le due facce di una partita folle e spettacolare. Uno, l’attaccante macedone, segna a sorpresa il suo ottavo gol in campionato con un grande stacco di testa. L’altro, lo scugnizzo d’adozione, folletto imprendibile, le prova tutte e alla fine pareggia con un improbabile tiro, trasformato in gol soltanto da una papera di Posavec. Regole stravolte, equilibri capovolti: croce e delizia del calcio, la vera magia di uno sport in cui tutto può succedere.
Vantaggio rosanero - Il pubblico del San Paolo si aspetta subito l’assalto del Napoli dopo il fischio d’inizio di Celi. Ma dopo appena sei minuti arriva il secondo fischio dell’arbitro, ed è un fischio molto inaspettato: cross perfetto di Rispoli, la marcatura di Hysaj su Nestorovski è troppo “leggera” e l’attaccante macedone batte Reina con un grande colpo di testa (segnando il suo ottavo gol in campionato). Lo stadio resta gelato. Non solo per le rigide temperature di questi giorni. Il pubblico è incredulo di fronte alla partenza choc di una squadra che era data per vittima sacrificale prima del match e che adesso si ritrova in vantaggio inaspettatamente.
La reazione - Gli uomini di Sarri non ci stanno. La reazione non tarda ad arrivare. Anzi, arriva immediatamente, con rabbia e determinazione. Ma la foga degli azzurri è troppa, rischia di annebbiare la mente, come dimostra l’incredibile errore sottoporta di Callejon che calcia alto da ottima posizione. Subito dopo Mertens conclude dall’interno dell’area, Posavec tocca quel tanto che basta per deviare il pallone sul palo. Il portiere croato salva ancora su Callejon, ma il vero intervento da applausi è quello di Gonzalez, che in scivolata respinge il tiro a botta sicura di Mertens. La porta del Palermo appare stregata e si va al riposo con i siciliani in vantaggio 1-0.
L'assalto finale - Nella ripresa continua l’assalto degli uomini di Sarri, che getta nella mischia anche Pavoletti alla disperata ricerca del pareggio. Il Napoli produce tante occasioni nitide, ma alla fine trova il gol del pari nel modo più rocambolesco possibile: tiro innocuo di Mertens dalla distanza, Posavec si abbassa per raccogliere il tiro centrale, ma il pallone gli passa sotto le gambe. Una punizione eccessiva per un portiere che fino a quel momento aveva parato praticamente tutto. Ma l’estremo difensore croato non si abbatte e continua a respingere con coraggio le conclusioni del Napoli, dimostrando grande carattere nonostante i suoi 20 anni.
Sogni, non regole - È un secondo tempo a senso unico, con la squadra di Sarri che attacca e quella di Lopez che pensa solo a difendersi. L’espulsione di Goldaniga arriva troppo tardi per il Napoli, che non riesce a battere nuovamente Posavec. Soprattutto perché Insigne sbaglia il più semplice dei gol nei minuti di recupero, depositando sul fondo da due passi. Il Napoli deve accontentarsi del pareggio per 1-1. Sarri spreca l'occasione di agganciare la Roma al secondo posto, mentre il Palermo può tornare a sperare in una incredibile salvezza. Ma il calcio non è una scienza perfetta: non segue i numeri, non segue le regole, ma solo i sogni.