Un calcio di rigore trasformato dal colombiano al 70' regala alla Samp la seconda vittoria consecutiva in campionato. Rossoneri sfortunati: un palo di Deulofeu e un Viviano super blindano il risultato per i blucerchiati. LE PAGELLE
MILAN-SAMPDORIA 0-1
70' rig. Muriel
Il Milan non sa più vincere. Dopo il ko di Udine, nell’anticipo domenicale contro la Samp, per la squadra di Montella arriva un’altra sconfitta. Decide la gara un calcio di rigore trasformato da Muriel al 70’ e concesso dall’arbitro Guida per fallo di Paletta su Quagliarella. Eppure, fino a quel momento, sembrava una gara con ottimi segnali di ripresa per i rossoneri. Invece, anche stavolta, bisognerà aggiornare una statistica negativa: nelle ultime sette gare la squadra di Montella ne ha vinta solo una, contro il Cagliari all’87’ (ben 4 i ko). La terza sconfitta consecutiva, come un altro Milan, quello di Inzaghi. Dopo un inizio gara pieno di agonismo ma con poche occasioni da gol, nella ripresa i rossoneri sono venuti fuori e hanno sfiorato il gol del vantaggio in almeno due occasioni. Un tiro di Deulofeu al 48’ che ha colpito il palo interno, un gran tiro di Pasalic al 59’ che ha sfiorato il palo alla destra di Viviano. Poi l’ingenuità di Paletta su Quagliarella: per il difensore è il secondo fallo da rigore dopo quello concesso al Torino in agosto. Nel finale la doppia occasione per pareggiare con Lapadula e Abate, Viviano dice no due volte. In questo momento negativo del Milan, c’è anche molta sfortuna.
Ottima gara di sacrificio per la Samp. La squadra di Giampaolo infila la seconda vittoria di fila contro un avversario di prestigio. Domenica scorsa la Roma, ora i rossoneri. Gara ordinata nel primo tempo, con Muriel e Quagliarella sempre pronti a colpire in contropiede, e almeno due occasioni importanti: è arrivato il calcio di rigore nella ripresa. I tre punti d’oro a San Siro regalano una classifica col sorriso: trenta punti e Chievo e Udinese per il momento sorpassate.
I moduli - Dopo gli infortuni di Bonaventura e di Antonelli in settimana, si è aggiunto anche il forfait di Abate: indirizzato in panchina dal 1’. Montella, senza terzini, decide di adattare Kucka a destra, di rilanciare Zapata al centro della difesa con Paletta, e di schierare a sinistra Romagnoli. A centrocampo, c’è Sosa e non Locatelli, a cui si affiancano Pasalic e Bertolacci. In avanti, c’è Deulofeu a sinistra. A destra Suso. La coppia spagnola supporta il terminale offensivo Carlos Bacca. Giampaolo lascia l’ottimo Schick in panchina per rilanciare Quagliarella davanti con Muriel. Nella ripresa, sarà proprio la rivelazione dell’attacco della Samp a prendere il posto del veterano. Mentre Djuricic ha rilevato Bruno Fernandes andando vicino al gol del raddoppio nel finale.
Esordio di Ocampos - Dopo il rigore trasformato da Muriel al 70', nel finale Montella le prova tutte: Lapadula per un Bacca fischiato, che ha imprecato contro il suo allenatore al momento della sostituzione e Abate (non al meglio per Pasalic). Per l'assalto finale, entra anche l'ex Genoa, nuovo arrivo in casa rossonera. Il "Diavolo" sfiora il pareggio all'87' proprio con Lapadula, liberato al tiro da uno splendido filtrante di Suso ma ipnotizzato da un super Viviano e sulla ribattuta con Abate, ma poco dopo resta in inferiorità numerica per l'espulsione di Sosa che rimedia il secondo giallo per un fallo su Djuricic. E nel recupero, la missione diventa impossibile.
Le cose buone - Per Muriel è il quarantesimo gol in Serie A, il primo in carriera ai rossoneri. Per il Milan non tutto da buttar via: palo a parte, buona gara di Deulofeu, all’esordio dal 1’ già al centro del gioco. Buona anche la gara di Paletta, rigore concesso a parte. E la tenuta difensiva. Ingenuità a parte, con un pizzico di fortuna in più...