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Sassuolo, sempre a parte Lirola

Serie A
Pol Lirola, esterno del Sassuolo (Getty)

Il difensore spagnolo ha continuato nel suo programma personalizzato mentre il resto dei compagni si è ritrovato lo Stadio Ricci per iniziare a preparare la gara di domenica contro il Milan. In seguito, Paolo Cannavaro ha partecipato a un evento con alcuni piccoli calciatori

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Una vittoria in rimonta contro l'Udinese per cancellare la sconfitta interna contro il Chievo. Il Sassuolo di Eusebio Di Francesco è tornato in campo per preparare la prossima gara il programma domenica contro il Milan. Alle ore 15 i neroverdi torneranno in campo per provare a migliorare l'attuale bottino di 30 punti classifica e quest’oggi squadra, allenatore e staff tecnico hanno ripreso la preparazione allo Stadio Ricci. I calciatori hanno svolto un iniziale riscaldamento a cui è poi seguito un circuito di prevenzione in palestra, un lavoro atletico a secco e diverse partitelle a tema su campo ridotto ad alta intensità. Ancora lavoro differenziato per Pol Lirola, tutti gli altri invece torneranno in campo domani per una doppia seduta programmata sempre al Ricci.

Dopo l’allenamento il difensore neroverde Paolo Cannavaro si è poi recato alla Parrocchia S. Antonio di Padova di Sassuolo per incontrare  i ragazzi della Junior TIM Cup, il torneo di calcio Under 14 promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano. "Un pomeriggio all’insegna della condivisione e delle emozioni per tutti i partecipanti - ha scritto la società emiliana sul suo sito ufficiale - prima, i ragazzi hanno rivolto qualche domanda al rappresentante dell’U.S. Sassuolo Calcio, per poi consegnargli la maglia 'Uno di Noi'. Alcuni dei giovani calciatori della Junior TIM Cup hanno avuto la possibilità di scendere in campo con l’ambasciatore della squadra neroverde. Tante emozioni che i ragazzi hanno immortalato con foto da postare sui propri profili social per raccontare, attraverso l’hashtag #juniortimcup, i momenti più belli di una giornata da sogno".

Lo stesso Cannavaro ha poi parlato così: "Io ho dei figli giovani come voi e consiglio a tutti i ragazzi di divertirsi avendo il massimo rispetto per gli altri e per se stessi. Il calcio è gioia, passione e divertimento, si deve sempre scendere in campo con questo spirito. Io ho iniziato a giocare per strada, vicino alla chiesa del mio quartiere, quello dell'oratorio è proprio il tipo di calcio che ricordo con maggiore affetto e che porto sempre nel cuore".