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Pescara, effetto Zeman: in 300 all’allenamento

Serie A
Zeman, Pescara (Lapresse)

Prosegue l’effetto Zeman a Pescara: grande entusiasmo intorno alla squadra, che si è allenata davanti a oltre 300 tifosi presenti al centro sportivo. Differenziato per Gilardino, terapie per Bahebeck e Campagnaro

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Effetto Zeman - Entusiasmo biancazzurro come non si vedeva tempo. Il 5-0 contro il Genoa ha ridato speranza all’intero ambiente Pescara, con la squadra che quest’oggi ha svolto una nuova sessione di lavoro presso il centro sportivo di Poggio degli Ulivi in vista del prossimo impegno di campionato in programma domenica pomeriggio (fischio d’inizio del match alle ore 15) contro il Chievo Verona allo stadio Bentegodi. Clima completamente diverso rispetto a qualche settimana fa: oltre 300 i tifosi presente in tribuna che hanno assistito dal vivo all’allenamento, applaudendo e incoraggiando la squadra. Effetto Zdenek Zeman dunque, in campo ma non solo. E squadra che sotto l’occhio vigile dell’allenatore boemo ha lavorato in maniera intensa: gruppo impegnato in un primo momento in un lavoro di attivazione, a seguire esercizi tattici con tiri in porta.

Verso il Chievo - Alla sessione di lavoro odierna non ha lavorato insieme al resto dei compagni in gruppo Alberto Gilardino, con l’attaccante che prosegue nel suo personale percorso di recupero seguito con attenzione dal Prof. Cerulli e il Prof. Salini. Seduta di sole terapie per gli acciaccati Jean Cristophe Bahebeck e Hugo Campagnaro. "Entusiasmo dei tifosi? L’entusiasmo arriva con i risultati", le parole di Zeman dopo il successo sul Genoa. Ed ecco allora che la squadra domani sarà impegnata in una doppia seduta di allenamento a porte aperte, divisa tra mattina (ore 9.30) e pomeriggio (15.30). Obiettivo? Quello di presentarsi al meglio al Bentegodi.

Tornano i gradoni - Torna Zeman, tornano i gradoni. L’allenatore boemo nei giorni scorsi ha fatto svolgere alla squadra l’allenamento che lo ha reso celebre e che lo stesso Zeman ha commentato successivamente così: "Non cominciamo a parlare di sudore, dei sacchi pieni di sabbia. Io sono per i gradoni, altri sono per l’elastico. Continuo a sostenere che nel calcio si lavora molto meno che in tanti altri sport. E, quanto alla preparazione che seguo personalmente, non mi risulta che qualche mio giocatore, in questi anni, sia morto per la fatica. Salvezza? Finché l’aritmetica non ci condanna, dobbiamo sperare di restare in Serie A", le parole di Zeman.