Atalanta, Gasperini: "A Napoli prova di maturità"

Serie A
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta (Getty)

"A livello di valori il Napoli è vicino alla Juventus, affrontarli per noi sarà anche un test importante e se dovessimo riuscire a fare risultato sarebbe un'altra grande spinta per noi. Dovremo giocare bene e se riusciremo a restare in partita avremo una chance" ha detto l’allenatore

Un altro impegno da affrontare al massimo per continuare a rincorrere l’Europa. L'Atalanta di Gian Piero Gasperini si prepara ad affrontare la sfida contro il Napoli di Maurizio Sarri al San Paolo. All'andata vinsero proprio i ragazzi nerazzurri, domani l'allenatore della formazione bergamasca sa che sarà necessario un grande sforzo da parte di tutti. Alla vigilia del match lo stesso tecnico ha parlato così in conferenza stampa: "Quello che ci aspetta è un turno difficile ma per noi la gara sarà anche un’opportunità e se riusciamo a stare il più a lungo possibile in partita riusciremo ad avere una chance per portare a casa il risultato. All’andata la vittoria sul Napoli era stata una svolta determinante per la nostra stagione e per riuscire ad ottenere punti contro la squadra azzurra non si può pensare soltanto a difendersi ma bisogna prima di tutto giocare bene. A livello di valori il Napoli è vicino alla Juventus, forse non hanno la continuità dei bianconeri, ma affrontarli per noi sarà anche un test di maturità e se dovessimo riuscire a fare risultato sarebbe un'altra grande spinta per noi".

Sulle possibili scelte - Passando poi a parlare della formazione, Gasperini aggiunge: "L'unico calciatore che è tornato un po’ acciaccato con un affaticamento dallo stage in Nazionale è Conti. Al suo posto non sono ancora schierabili Dramé e Konko perché non stanno ancora troppo bene. Se sarà necessario dovrò fare affidamento su Hateboer. Gomez e Kessié? Sono diffidati da molto tempo ma questo è normale e non mi farà cambiare formazione. Bastoni ha recuperato ed è disponibile, Pesic e Melegoni invece no, non ci saranno così come Raimondi, out per motivi personali. I sei punti che separano noi dal Napoli sono un’anomalia, sono pochi per le squadre che hanno valore così diversi. La classifica parla chiaro, noi cerchiamo di confrontarci con questi valori superiori per capire cosa potrà succedere; ripeto, sarà un’opportunità. Tutti hanno dei punti deboli, speriamo di approfittare al massimo di questo momento. Loro hanno la sfida contro il Real Madrid e la Coppa Italia, forse per la squadra di Sarri è più difficile pensare di poter vincere il campionato perché devono sperare che la Juventus rallenti".

Sul futuro e su Ranieri - "Questa partita in ogni caso non sarà decisiva, infatti dopo ce ne saranno altre 13 tra cui quelle contro Fiorentina e Inter - dove ritroveremo Gagliardini. Il mio futuro? Ho già un contratto con il club ma il segnale che mi ha dato il presidente è di voler allungare il nostro rapporto e questo è gratificante. Non è adesso il momento giusto per parlare di questo, ma quando sarà il momento dovremo fare delle considerazioni sul futuro". Infine anche un pensiero su Claudio Ranieri, esonerato dal Leicester: "Questa è la legge del calcio purtroppo. Contano i risultati e non si può restare sul passato. È anche vero che quando gira male dovresti avere l’occasione di rifarti. Il nostro mestiere difficile".