Juventus, Allegri: "Bonucci torna a disposizione"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (Getty)

Così l'allenatore alla vigilia del match con l'Empoli: "Sono una squadra che concede poco e che è organizzata, noi veniamo da partite importanti con grande dispendio di energie. Abbiamo fatto defaticante a Porto, il caso che riguarda Leonardo è definitivamente chiuso"

Dopo l’importante vittoria in Champions League contro il Porto la Juventus si prepara a tornare in camp per la Serie A. Domani sera allo Juventus Stadium i bianconeri ospiteranno l’Empoli di Martusciello. Un altro appuntamento da non fallire, utile per mantenere il vantaggio sulle inseguitrici in classifica e per arrivare pronti alla sfida di Coppa Italia contro il Napoli di martedì. Un impegno da non sottovalutare, come ha sottolineato l’allenatore in conferenza stampa. Così, alla vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato la sfida ai toscani, facendo inevitabilmente il punto della situazione anche per quello che riguarda Leonardo Bonucci.  

Bonucci torna a disposizione -
"Vista la giornata un po' movimentata di ieri abbiamo fatto defaticante a Porto, siamo stati là dove c'era il sole, faceva caldo e la squadra si è comunque rilassata, dovrò vedere l'allenamento di oggi prima di fare delle scelte ma sicuramente ci saranno dei cambiamenti. Però giochiamo domani sera quindi ho ancora tempo per decidere. Per quanto riguarda Bonucci è di nuovo a disposizione e valuterò, per quanto riguarda invece Higuain dovrebbe giocare mentre più probabile che riposi Khedira. Il caso Bonucci è già stato chiuso quando, insieme alla società e al presidente, ci siamo parlati sabato; abbiamo adottato una linea che mi sembra normale nel rispetto delle regole e della disciplina di questa società. Sono cose che capitano, Leo è un giocatore importante, dopo la partita ha chiesto scusa e quindi tutto è rientrato. Se io ho minacciato le dimissioni se non ci fosse stata una punizione per il giocatore? La cosa strana è che è capitata sul campo ed è stata vista da tutti mentre spesso capitano in allenamento e rimangono interne. La prima regola è sempre quella di rispettare i compagni e tutto il gruppo e questo, ripeto, è un caso chiuso. Poi voglio sottolineare che - con tutto rispetto per Leonardo che è un giocatore straordinario - mercoledì hanno giocato Barzagli e Chiellini. Abbiamo solo un giorno per preparare la partita e dobbiamo pensare all’Empoli, sono una squadra che concede poco che è organizzata e noi veniamo da partite importanti con grande dispendio di energie mentali e fisiche. Però domani dobbiamo prendere i tre punti. Modulo? Giocheremo con i quattro dietro e poi davanti vedrò, dipende dalle caratteristiche dei giocatori che scelgo di mettere in campo".

Sulle probabili scelte - "Pjanic è un giocatore che ha qualità importanti e nel ruolo in cui sta giocando riesce sicuramente a fare meglio la fase offensiva e la fase difensiva e piano piano andrà a giocare da solo davanti alla difesa. E' un giocatore che ha grandi intuizioni e quindi può rubare parecchie palloni anche in fase di interdizione. La squadra sta crescendo, mercoledì ha fatto una bella partita sotto tutti punti di vista, con maturità ed equilibrio e di questo sono contento. E' normale che c'è da migliorare ancora molto soprattutto nella verticalizzazione della palla quando c'è da farlo. Non avevo sognato i due cambi azzeccati, ma Pjaca - dopo la partita di Palermo e nei giorni a seguire - mi aveva dato segnali molto importanti, la gara contro i rosanero gli è servita per crescere, l'atteggiamento era diverso. Poi Dani Alves è un campione. L'obiettivo della società e quello di arrivare a marzo dentro le tre competizioni, non è ancora detto che passeremo il turno in Champions e la Fiorentina ieri sera ha dato dimostrazione di quanto sono difficili le partite in Europa. Sappiamo già che anche al ritorno dovremo aggredire l'avversario".

Sulla formazione e su Ranieri - E ancora: "In campionato poi abbiamo tanti scontri diretti e tante partite da vincere come quella di domani dove non bisogna sicuramente sbagliare l'approccio; la squadra sta bene sta crescendo e secondo me ha grandi margini di miglioramento nei singoli e nel gruppo, così potremo andare tutti dalla stessa parte. Marchisio? Devo valutare anche lui, credo che l'ideale sia fargli fare una partita ogni tanto che gli permetta di recuperare e di crescere di condizione; domani potrebbe essere titolare. Sicuramente giocherà Neto in porta. Ranieri? È un allenatore che rimarrà nella storia del Leicester e del calcio per aver vinto un campionato pazzesco, lui deve essere orgoglioso di quello che ha fatto; questo è un brutto momento però purtroppo noi allenatori siamo legati ai risultati e tutto poi si dimentica. Lui ne esce vincitore perché la squadra è comunque fuori dalla zona retrocessione al momento, è in lotta per passare il turno in Champions e poi quello che ha fatto comunque rimarrà sempre".

Sugli obiettivi e sul futuro - "Tornando a noi dobbiamo pensare non a scappare dall'inseguitrici ma a fare una vittoria più di loro, sappiamo che Roma e Napoli non molleranno fino alla fine ma noi dobbiamo iniziare a pensare di vincere a partire da domani per poi vedere cosa fanno le altre. Comunque sia i punti che abbiamo adesso non bastano per fare nulla, continuiamo a fare un passo alla volta, l'obiettivo ora è quello di portare a casa i tre punti contro l'Empoli. Le insidie sono dappertutto e sta a noi fare attenzione. Dobbiamo restare concentrati, fare delle buone partite dal punto di vista tecnico ma l'importante è avere sempre l'atteggiamento giusto per fare sì che le cose possano venire dalla nostra parte. Non sono soltanto gli scontri diretti che possono orientare il campionato ma sono tutte le partite. Io in Inghilterra? Ora sono qui, sono molto felice e sto bene qui come ho già detto. Ho un contratto e ora bisogna pensare solo al presente, a quello che dobbiamo fare; poi al momento giusto faremo tutte le valutazioni ma io qui sono contento e con la società sono in totale sintonia. Quello che ha fatto Ranieri credo sia irripetibile da chiunque".