Torino, verso la Lazio: torna Valdifiori

Serie A
Il Torino in allenamento (torinofc.it)

I granata preparano il Monday Night di campionato contro i biancocelesti: Mirko Valdifiori, dopo due giornate di riposo, è tornato a lavorare con il gruppo. Rientrata definitivamente anche l'emergenza difensiva di inizio anno: tutti a disposizione di Mihajlovic fuorchè Avelar

Lunedì la Lazio, nuovo test per il Torino di Mihajlovic. Dopo la vittoria per 3-1 in rimonta contro il Palermo, i granata si preparano al Monday Night dell’Olimpico. Sedute di allenamento cominciate nella giornata di martedì e continuate anche oggi, quando al gruppo si è nuovamente unito Mirko Valdifiori. Il centrocampista ex Napoli era rimasto a riposo nei giorni scorsi ma contro i biancocelesti ci sarà al 100%. A mancare sarà invece Avelar, ancora alle prese con il lavoro specifico per recuperare dall’infortunio. È lui l’unico difensore che Mihajlovic non avrà a disposizione per la prossima di campionato: dopo le tante defezioni di inizio 2017, dunque, l’emergenza del reparto arretrato sembra definitivamente rientrata.  

Riecco Carlao - Ad aver recuperato è anche Carlao, brasiliano arrivato a gennaio dall’APOEL e mai adoperato (causa infortunio al gomito) dall’allenatore serbo. Il nuovo difensore granata ha parlato a Torino Channel del suo momento delle sue aspettative per questo finale di stagione: “Non ho mai sentito un dolore così forte - ha raccontato - ora il gomito va meglio, mi sento bene e sono contento. Ho ancora un po’ di dolori ma penso che sia normale. Spero di entrare il più presto possibile in campo per aiutare la squadra”. Sull’ambientamento nel calcio italiano: “È stato difficile per l’intensità. Arrivo da Cipro, da un calcio diverso. Non ho ancora giocato ma penso che quando entrerò in campo andrà bene, perché mi sto allenando molto con i preparatori tecnici e soprattutto fisici”. Il brasiliano di San Paolo ha poi parlato del suo rapporto con Mihajlovic e con i suoi compagni di squadra: “Con il mister va molto bene, mi sono infortunato subito e inizialmente non abbiamo instaurato un rapporto, ma poi da quando ci siamo parlati sta andando tutto bene”. Anche con l’italiano “va bene: per ora lo capisco solo, ma penso che in poco tempo sarà in grado di parlarlo abbastanza bene. I miei compagni? Ho legato soprattutto con i brasiliani, per una questione di lingua, ma sono stato accolto bene da tutti”.