Tronchetti Provera: Inter rinata con Pioli e Zhang

Serie A
Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato della Pirelli (Getty)
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Queste le parole dell'ad della Pirelli sui nerazzurri: "I risultati si vedono, l'Inter è diventata una squadra competitiva. Il merito di questo certamente è di Pioli e della famiglia Zhang, che è sempre vicina alla squadra"

Super Inter, super Pioli. Sette reti all'Atalanta, triplette di Banega e Icardi e gol di Gagliardini. Dopo i primi mesi di de Boer, i nerazzurri ripartono grazie al "normalizzatore" Stefano Pioli, preso per riprendere l'Inter dopo le difficoltà dell'olandese ex Ajax. Risultati? Eccellenti, 54 punti e quinto posto in classifica a -2 dalla Lazio, altra rivelazione di questo campionato. Intervenuto a margine della mostra dell'artista polacco Miroslaw Balka, Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato della Pirelli, ha parlato così del cammino nerazzurro. 

"Grande Inter!" - "Gli errori arbitrali ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Direi che le polemiche devono finire il giorno dopo la fine della partita, è parte del fascino del calcio". Questo il commento su Juve-Milan, poi sui nerazzurri: "I risultati si vedono, l'Inter è diventata una squadra competitiva. Il merito di questo certamente è di Pioli e della famiglia Zhang che è vicina alla squadra". Sulla riconferma di Pioli: "Sono le società che decidono. Pioli sta facendo molto bene e quindi valuteranno i responsabili della societa". Infine, conclude così: "Credo che l'Inter abbia già iniziato il percorso di rinascita e ritorno alla competitivita', al piacere del gioco. I tifosi sono molto soddisfatti di come stanno andando le cose".

Pioli su Banega e sul futuro - Queste le parole dell'allenatore dopo il 7-1 all'Atalanta con tripletta dell'argentino: "Credo che il merito sia soprattutto suo - ha ammesso Pioli - i giocatori sanno che lavorando bene saranno presi in considerazione. È una bella fortuna poter contare su professionisti come Ever. Quelli che stanno fuori mi mettono ogni settimana in difficoltà ed è un bene. Alla società avevo chiesto a gennaio di avere cinque centrocampisti in rosa e mi hanno accontentato: ora, con questo sistema, tre partono da subito e due sono sempre pronti a entrare". Sul futuro: "Con la società ci telefoniamo spesso e loro ci sostengono continuamente. Siamo concentrati sul nostro presente e sul nostro lavoro, possiamo gettare le basi per fare cose importanti. Alla fine tireremo le somme".