Juventus, Allegri: "Ecco i motivi dello sfogo"
Serie A"Ci sono stati degli episodi che mi hanno dato fastidio e alcune cose poi fanno la differenza, ci vuole anche un po' di malizia. Dovevamo essere più ordinati alla fine e far valere l'esperienza. Dybala? Ha un indurimento all'adduttore, col Barcellona ci sarà", ha detto l'allenatore dopo il novantesimo
Alla Juventus basta un gol di Cuadrado al 7’ per portare a casa i tre punti nella sfida contro la Sampdoria. A Marassi finisce così 1-0 la sfida tra bianconeri e blucerchiati - che salgono così a quota 73 punti in classifica. Vittoria sofferta soprattutto nel secondo tempo, quando la squadra di casa ha fatto il possibile per trovare il pareggio: particolarmente agitato e nervoso Massimiliano Allegri, che soprattutto nella ripresa ha continuato a spronare e a gridare verso i suoi giocatori perché non abbassassero la guardia. Così come nella scorsa stagione a Carpi, l’allenatore ha dato vita a una ‘partita nella partita’ in panchina, durante la quale si è più volte arrabbiato dopo gli errori dei suoi calciatori. Così, al termine della gara, il tecnico ha poi spiegato i motivi della sua rabbia.
Sulla rabbia mostrata in panchina - "Ci sono stati degli episodi che mi hanno dato fastidio come quando si è infortunato Dani Alves e la palla non è stata buttata fuori. Sono cose che fanno la differenza, non voglio che la mia squadra perda tempo ma ci vuole anche un po' di malizia per vincere i campionati, al punto giusto. E poi mi sono arrabbiato perché alla fine bisognava essere più ordinati, bisogna far valere l’esperienza, uscire quando bisogna uscire e rimanere dietro la linea della palla, così gli altri hanno più difficoltà a giocare. Venivamo da tante partite ad alta intensità, abbiamo giocato in Champions e in Coppa Italia, abbiamo creato tante occasioni da gol nel primo tempo ed è normale che nel secondo ci sia stato un crollo ma bisognava essere un pochettino più bravi".
Sul gol segnato e su Dybala - "Il movimento in occasione del gol lo proviamo in allenamento, la squadra ha fatto una buona partita, un bellissimo primo tempo con un'intensità offensiva e con un'ottima tecnica; nel secondo tempo abbiamo gestito un po' di più la palla anche se abbiamo perso qualche pallone di troppo, su qualche ripartenza i giocatori non hanno fatto benissimo ma in altre situazioni sono stati bravi. Dybala? Ha avuto un indurimento sul flessore che già da qualche giorno gli dava problemi, per il Barcellona non credo sia rischio visto che mancano ancora tantissimi giorni e probabilmente rientreranno tutti".
Sul Barcellona - "Io contento del sorteggio? Avrei preferito qualcun altro ma quando si arriva ai quarti di finale la normalità è giocare contro squadre così e per la Juventus, lo ribadisco, non deve essere un evento. Questa squadra negli ultimi anni è cresciuta molto anche in Europa, ha grande rispetto di questo avversario e l'obiettivo che la società ha è di arrivare a competere con tutti; poi si può andare avanti come si può uscire, l'importante è giocarsi la possibilità di arrivare in finale e una volta che si superano i quarti poi è più semplice arrivare fino alla fine".
Ancora sulla gara di Marassi - Tornando poi alla gara, in particolare sulla prestazione di Pjaca: "Marko sta facendo un percorso e a volte fa addirittura troppo in fase difensiva non preoccupandosi poi troppo degli equilibri offensivi, è normale che ci vuole del tempo perché si adatti ma non può fare solo una fase o solo l'altra ma dovrà anche fisicamente crescere ancora per far risaltare le sue capacità. Se ci riesce in partita diventa immancabile ma è giovane e sta giocando in un campionato diverso da quello croato. Deve lavorare a prescindere dalle qualità tecniche che ha e che sono assolutamente indiscutibili. Dani Alves ha fatto una buona partita così come gli altri, loro aprivano molto bene sulle fasce e anche Lichtsteiner quando è entrato ha dato ottime risposte".
Le parole di Cuadrado - Queste le parole dell'autore del gol decisivo, Juan Cuadrado: "Sapevamo che questa era una partita difficile ma la cosa più importante è essere riusciti a portare a casa il risultato. Allegri furibondo lo vedo spesso, lui è uno che non sta tranquillo perché vive la partita a modo suo e cerca sempre di caricarci ma va bene così, almeno la squadra non abbassa mai l'intensità. Siamo una grandissima squadra ma manca tantissimo alla partita contro il Barcellona, dobbiamo prima giocarci le gare che rimangono per riuscire a rimanere in corsa per i nostri obiettivi. Con Muriel ho un buon rapporto, mi fermerò qui da lui perché domani partiamo insieme per la Nazionale, poi abbiamo vinto noi e va bene così".