Pirlo: "Studierò per diventare allenatore. De Rossi? Cambi aria"

Serie A
Andrea Pirlo, centrocampista dei New York City
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L'ex centrocampista di Juve, Milan e Inter ha parlato del suo futuro: "Appena tornerò in Italia studierò per diventare allenatore, perchè non si sa mai". Su De Rossi: "È ancora giovane, può ancora giocare in un campionato europeo"

Andrea Pirlo guarda avanti, al suo futuro: “Studierò per diventare allenatore”. L’ex centrocampista di Inter, Milan e Juventus, oggi in MLS ai New York City, ha le idee chiare su ciò che farà quando sarà ora di smettere di giocare: “Mi sto concentrando e sto cercando di finire bene, appena ci sarà l’occasione di tornare in Italia studierò per diventare allenatore, perché non si sa mai”, ha detto in un’intervista a La Partita Perfetta. Pirlo ha anche analizzato il presente di una Serie A che vede ancora la Juve in testa: “È la squadra più forte, poi ci sono Napoli e Roma a competere per il secondo posto. Da qui riesco a seguire più partite possibili. Cosa mi manca di più? L'emozione della Champions e le partite importanti, come Juventus-Barcellona e Juventus-Monaco”.

“De Rossi? Gli consiglierei di cambiare aria”

Come fece Pirlo al termine della sua avventura al Milan, cambiare squadra potrebbe essere per Daniele De Rossi un modo per ripartire, dopo tanti anni in giallorosso: "Gli consiglierei di cambiare aria. È giovane, può ancora fare un campionato in Europa. USA? Secondo me è ancora presto per lui per venire qui. Può ancora giocare ad alti livelli”. Restando in tema Roma, Pirlo ha detto la sua sul possibile addio di Francesco Totti: "Dipenderà molto da lui: se ha ancora entusiasmo è giusto che giochi ancora. Prima o poi anch'io penserò al ritiro, è impossibile giocare sempre. Quando non fai più parte dei numeri uno pensi a fare qualcos’altro, è naturale”. Su Inter e Milan, invece: "Mi spiace vederle così, è un momento delicato per entrambe e credo che quanto prima si riprenderanno”. In chiusura una battuta sulla Nazionale: “Se la sto seguendo? In realtà poco, perché in quegli orari ho sempre giocato. Però ho letto molto in merito e ci sono alcuni giovani interessanti che di sicuro cresceranno bene”.