Napoli, Sarri: "Questo ciclo è tra i più appaganti della storia"

Serie A
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli (fonte Getty)

L'allenatore azzurro alla vigilia della sfida contro il Cagliari: "Partita difficile, loro vorranno dimostrare che il risultato dell'andata è bugiardo. Credo ancora nel secondo posto. Juve-Real in finale? Dimostrerebbe che stiamo crescendo, li abbiamo messi in difficoltà. Ritirare la 10 di Totti? No, i bambini vanno lasciati sognare"

Secondo posto ad un punto. Il Napoli, dopo la vittoria di San Siro contro l'Inter e la sconfitta della Roma nel derby, ha riaperto la corsa alla qualificazione diretta ai gironi di Champions League. Giallorossi impegnati domenica sera nell'insidiosa partita contro il Milan, azzurri che quindi non possono sbagliare domani alle 18 nell'anticipo contro il Cagliari al San Paolo.

"E’ una partita complicata, il Cagliari potrà venire qui a fare una gara tosta – ha dichiarato l’allenatore azzurro – Non bisognerà sbagliare nulla, dovremo essere umili e ci vorrà cattiveria mentale. Per noi è una partita importante. La gara d’andata? Potrebbe essere un problema. Il Cagliari ora è una squadra in salute, vorrà far vedere che quel risultato non è giusto". Sulla corsa al secondo posto: "La Roma è avanti a noi, non pensiamo a loro ma ai nostri risultati. Ci abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere nel secondo posto, alla fine tireremo le somme". 

"Finale Juve-Real? Dimostrerebbe che stiamo crescendo"

Al Napoli è rimasto solo il campionato ma le due squadre che hanno eliminato gli azzurri nelle coppe, Real Madrid e Juventus, sono ora a un passo dalla finale di Champions League. "C’è una possibilità su un miliardo di affrontare le due finaliste di Champions, a noi è capitato. Ma è la dimostrazione che abbiamo fatto bene anche in quelle circostanze. Ora sono il top d’Europa e noi siamo stati in partita, abbiamo sfiorato la qualificazione in Coppa Italia e fatto bene con il Real Madrid. Stiamo crescendo. Per quella che è la dimensione del Napoli, questo ciclo è tra i più appaganti della storia. Stiamo facendo bene ma se guardiamo le grandi del mondo non siamo ancora a quel livello". Sugli obiettivi del prossimo anno: "Non li conosco, non ho ancora parlato con De Laurentiis – prosegue – I posti Champions saranno quattro e possibilmente vorremmo fare meglio. Questo sarà un finale di stagione per raggiungere un risultato storico".

"Hamsik e difesa: decido domani. Zielinski fuoriclasse"

Napoli che arriva all’appuntamento con il dubbio Hamsik: "Il dottore mi ha detto che non ci sono grossi rischi, decideremo tra stasera e domani. Il compleanno di Mertens? Non me ne fregherà nulla fino a domani alle 21, deve fare prima lui un regalo a noi". In difesa non ci sarà Koulibaly per squalifica: "Non so ancora chi giocherà – dice Sarri – Tonelli si sta allenando col gruppo ma è indietro, Chiriches e Maksimovic stanno bene e deciderò domani. Ghoulam o Strinic? Stanno giocando bene entrambi, per due settimane ho visto meglio Strinic ma Ghoulam è in crescita". Sul centrocampo: "Rog è cresciuto tantissimo ed è pronto per giocare. Avrà un futuro importante. In teoria domani sarebbe più giusto affidarsi a Jorginho ma il Cagliari gioca col trequartista e serve filtro davanti alla difesa. Sono poco preoccupato per questo ballottaggio, stanno bene entrambi. Zielinski era abituato a fare campionati di 30 partite, quest’anno le ha superate. Negli ultimi dieci giorni ha dato segnali positivi ed ha giocato. Spero possa riposare quest’estate, per me è un potenziale fuoriclasse". 

"Ritirare la 10? No, il sogno dei bambini va lasciato"

Capitolo Totti, con l’addio al calcio sempre più vicino per il capitano della Roma: "Non gli ho mai sentito dire che si ritira – precisa Sarri – A questi grandi campioni va dato sempre il giusto tributo. Ma ritirare il numero 10 di una squadra è come togliere un sogno alle future generazioni. Farei un ritiro temporaneo, fino a che non arrivi un futuro Totti ad indossare quella maglia. La 10 del Napoli? Indossarla è un fardello importante, partirebbero paragoni poco fattibili. Ma, mettendo da parte casi particolari, va lasciato ai bambini il sogno di indossare la 10 della propria squadra del cuore".