Spalletti: "Totti dovrebbe fare il vicepresidente. Sul futuro..."

Serie A
Luciano Spalletti, allenatore della Roma (getty)

L'allenatore giallorosso saluta il Capitano: "Merita un posto importante, va messo a disposizione della società. A volte con lui sono andato un po' oltre...". Nessun accenno al futuro: "Devo parlare con la società, poi faremo due discorsi"

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Nel giorno dell’addio di Francesco Totti, anche quello di Luciano Spalletti. L’allenatore della Roma, a lungo salutato a fine gara dalla dirigenza giallorossa, non si è però sbottonato su quello che sarà il suo futuro (allenerà l’Inter, ndr), ma si è concentrato sul saluto al Capitano: “Mi rimarrà dentro questa grande festa per questo grande calciatore. L'emozione è stata calda e palpabile. Che ruolo consiglierei a Totti ora? Secondo me dovrebbe avere un ruolo importante. Ci ho parlato in questi giorni. Secondo me dovrebbe fare il vice-presidente. Penso si sia convinto di andare a fare un altro ruolo e va messo a disposizione della società. È chiaro che Totti, essendo un buon ragazzo, sa trasferire la sua semplicità negli spogliatoi. Lui riesce a non subire questa continua figura che gli viene attribuita perché se l’è meritata in campo. Lui diventa il capo branco e di conseguenza si rischia che questo possa diventare in teoria un suo limite, ma questo non avviene”. Il 3-2 il Genoa ha intanto permesso alla Roma di volare direttamente in Champions League: “La ciliegina è stata questa. Quando si arriva a queste partite qui, nonostante fossimo stati allertati, si fa uso di quelle che sono le cose che non sono andate bene. Abbiamo trovato un Genoa in salute e libero mentalmente. Ha cambiato molti giocatori e i loro giovani volevano dimostrare di essere competitivi. Il loro allenatore ha la tigna e sa trasferire tutto ai suoi calciatori. Ci hanno creato problemi importanti”.

"Futuro? Devo parlare con la società. Con Totti a volte ho esagerato"

Spalletti ha poi glissato sull’argomento relativo al futuro. Come detto un suo addio è ormai scritto: “Devo parlare con la società - ha ammesso nel post - poi faremo due discorsi”. Tornando sul rapporto con Totti: “Purtroppo dal mio ruolo si cerca di usare cose per creare reazioni alla squadra. Qualche volta ho usato anche Francesco anche perché mi viene sempre proposto lui, che è un asse trainante della società. Avrei dovuto stare attento al dosaggio, a volte sono andato al di là per far crescere la squadra nella testa. In futuro la squadra dovrà camminare senza di lui”.