Maradona: "Parlerò alla Fifa del razzismo che c'è contro Napoli"

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Nel giorno del conferimento della cittadinanza onoraria, Diego difende subito la sua Napoli: "Quando andiamo a giocare ovunque soffriamo il razzismo. Ne devo parlare con Infantino (presidente della Fifa, ndr) perché siamo tutti uguali ma qui il napoletano è discriminato"

"Noi napoletani quando andiamo a giocare ovunque soffriamo il razzismo. Ne devo parlare con Infantino (presidente della Fifa, ndr) perché siamo tutti uguali ma qui, e io l'ho vissuto in carne e ossa, il napoletano è discriminato". Lo ha detto Diego Armando Maradona, neo cittadino onorario, dal palco di Piazza Plebiscito alla festa per l'anniversario del primo scudetto del Napoli.

Maradona ha ringraziato "il sindaco di Napoli e tutti quelli che hanno reso possibile che io da oggi sono uno in più di voi". Sulla concessione della cittadinanza napoletana, Maradona ha sottolineato: "In Italia serve sempre un pezzo di carta, ma io sono sempre stato napoletano".

L' ex "Pibe de Oro" era salito sul palco accolto dal coro "Diego, Diego" ed ha ballato sul coro "Ho visto Maradona" prima di dirigere i tifosi chiedendo il coro "un capitano". Poi sul palco sono saliti i campioni del Napoli del primo scudetto (1987).