Eder non basta a Spalletti, il Norimberga batte l'Inter 2-1 a Riscone

Serie A
(Foto prifilo Twitter FC Internazionale)

Nell'amichevole di chiusura del ritiro in Trentino, i nerazzurri giocano un buon primo tempo ma poi crollano nella ripresa. I tedeschi segnano con Gislason e Ishak, accorcia Eder. Nei primi 45' in campo Borja e Skriniar autori entrambi di una prestazione positiva

INTER-NORIMBERGA 1-2

54' Gislason (N), 61' Ishak (N), 66' Eder (I)

Dopo aver battuto nella prima uscita stagionale il Wattens per 1-0, la squadra di Spalletti ha affrontato nel ritiro di Riscone di Brunico il Norimberga nell'amichevole che chiude questa primissima fase di stagione dei nerazzurri. Grande curiosità per vedere all'opera i nuovi Borja Valero e Skriniar alla loro prima uscita in nerazzurro. Buon primo tempo per i nerazzurri che palleggiano bene ma non riescono ad incidere. Nella ripresa, la freschezza del Norimberga decide il match. I tedeschi vincono 2-1. Assente Ivan Perisic che ha lasciato il ritiro per un forte mal di denti.

Primo tempo a ritmi bassi

Come era preventivabile ritmi bassi a inizio gara per i carichi di lavoro sostenuti dai nerazzurri in questa prima fase di ritiro. Quanto alle scelte di Spalletti Borja Valero impiegato da "play" insieme a Kondogbia con Brozovic leggermente più avanzato. Normimberga sicuramente più avanti nella preparazione e più fresco e incisivo soprattutto in fase offensiva. Una sola la palla gol vera e propria capitata ai tedeschi con un tiro dalla distanza deviato sul palo da un reattivo Handanovic. Per l'Inter buona la manovra, specialmente nella ricerca della costruzione dal basso. Le qualità di Borja in mezzo al campo sono apparse subito evidenti, mentre in attacco Eder è sembrato piuttosto isolato e poco supportato da Candreva e Biabiany sugli esterni. La migliore occasione nerazzurra, tuttavia, è capitata sui piedi di Brozovic che non ha trovato la porta dopo una buona combinazione con Eder. Primo tempo, dunque, concluso 0-0 sezza troppi sussulti. Da segnalare la buona prestazione di Vanheusden, centrale difensivo campione d'Italia con l'Inter Primavera, che ha mostrato buona sicurezza al cospetto di compagni e avversari già affermati.

Il Norimberga accelera, poi Eder

Nella ripresa, inevitabile, la "girandola" di sostituzioni da entrambe le parti. Spalletti "rivoluziona" l'Inter dando spazio a chi non ha giocato nei primi 45'. Dentro Joao Mario, Nagatomo, Ranocchia, Gagliardini e gli atri. Ripartenza discreta a inizio ripresa con una buona Inter che, però, cade alla prima palla persa in uscita. Pallone recuperato dal Norimberga, aperto sulla sinistra per Gislason che con un bel diagonale mette alle spalle di Padelli. L'Inter accusa il colpo, il Norimberga, che è più fresco, prova a spingere e trova anche il raddoppio sempre grazie a un'azione manovrata sulla sinistra e rifinita, dopo cross su secondo palo, da Ishak. L'Inter ha una reazione d'orgoglio, si riorganizza e trova il gol dell'1-2 con Eder che scatta in profondità elude prima il fuorigioco e poi l'intervento del portiere tedesco e deposita in rete. Dopo la rete dell'italo-brasiliano, i nerazzurri provano a pareggiarla: sfortunato Murillo che colpisce la traversa dopo un colpo di testa deviato dalla difesa del Norimberga. Nel finale, squadre molto stanche. Il Normiberga gestisce, l'Inter non riesce a trovare il pari. I nerazzurri lasciano il ritiro di Riscone con una sconfitta, nelle prossime ore la partenza per la tourneè asiatica.

Spalletti: "Era importante evitare infortuni"

"E' l'inizio di un lavoro, ora le cose cominciano a essere reali anche se le gambe sono molto stanche". Queste le prime parole di Luciano Spalletti al termine dell'amichevole. "L'essenziale è che oggi non ci siano stati infortuni, perché quello è il maggior pericolo che si corre - ha spiegato - Abbiamo messo qualcosa di tattico dentro ma molti di questi ragazzi sono arrivati solo sei giorni fa, quindi serve un po' di tempo". Adesso il tour tra Cina e Singapore: "Avremmo migliorato la nostra condizione, l'importante è avere anche una ventina di giocatori perché ci saranno partite ravvicinate e bisogna ruotare".