Cassano, la moglie: "Antonio non voleva stravolgerci la vita"

Serie A
Cassano e Carolina Marcialis (fonte Instagram)
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Carolina Marcialis spiega la decisione di Antonio Cassano: "Non voleva far cambiare tutto a me e ai bambini. Ma sono la prima che lo appoggia, sarei andata anche in Cina. La prima volta ho fatto 450km in macchina per convincerlo a continuare"

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Alla fine Antonio Cassano ha detto "basta", non ce l'ha fatta ad andare avanti e a rimettersi in discussione. Nonostante la firma con l'Hellas Verona, il ritorno in una società di Serie A e l'inizio della preparazione con la squadra allenata da Fabio Pecchia. Troppo grande la nostalgia di casa per FantAntonio, che aveva resistito alla prima tentazione di lasciare, per poi arrendersi qualche giorno dopo. L'ultima "Cassanata", spiegata così dalla moglie Carolina Marcialis: "Antonio semplicemente non voleva stravolgerci la vita, far cambiare tutto a me e ai bimbi – ha raccontato sulle pagine del settimanale Oggi - Io però sono la prima che appoggia Antonio in qualsiasi scelta: anche se ci fosse da andare in Cina lo seguirei con i bimbi. Mi ambiento ovunque e a Chris e Lionel ho trasmesso i miei valori e questa mia adattabilità. L'importante è essere uniti: per il resto possiamo andare in capo al mondo!".

"La prima volta l'ho convinto a continuare"

Qualche giorno prima il definitivo addio al calcio giocato, la stessa Carolina Marcialis aveva convinto Cassano a ritornare sui suoi passi resistendo alla prima tentazione di mollare tutto. "Ero partita di mattina presto da Genova, a intuito, perché conosco mio marito meglio di chiunque altro – prosegue - Appena ho sentito la sua voce al telefono mi sono messa in macchina con i bambini e mi sono sparata 450 chilometri: lui neppure lo sapeva che stavamo arrivando". La seconda volta, invece, non c'è stato niente da fare. Antonio Castano saluta l'Hellas Verona e il calcio, la sua carriera si conclude con quest'ultima pagina.