Serie A, risultati e classifica seconda giornata

Serie A

Suso regala su punizione i 3 punti al Milan, il Napoli fata di rimonta il tabù Atalanta. Prima vittoria stagionale per la Lazio. La Spal torna al successo in A dopo 49 anni. Fiorentina, ancora un ko

LA CLASSIFICA 

I TABELLINI DEI MATCH

CHIEVO-LAZIO 1-2

10' Immobile (L), 34' Pucciarelli (C), 89' Milinkovic-Savic (L)

Fermata in casa alla prima contro la Spal, seconda contro il Chievo: vittorioso settimana scorsa davanti all'Udinese. Altra storia, ora. Inzaghi arriva a Verona senza Felipe Anderson e Keita. Testa al mercato? Non solo, prima il vero obiettivo attuale: i tre punti. Forti della vittoria contro la Juventus e spinti dalla forza di un gruppo unito. Contrastato da un terzo incomodo, il caldo. Che blocca lo spettacolo. Frena. Ritmi lenti nel primo tempo. Poi, all’improvviso, tutto in un minuto. Prima la Lazio, che passa in vantaggio con Immobile: bravo a saltare Sorrentino dopo un contropiede rifinito da Leiva. Poi, dopo un minuto, il pareggio (al 34'): e ci pensa lui, Pucciarelli, al primo gol con la sua nuova maglia. Il tutto dopo un’azione convulsa e arroventata. Destro potente e Strakosha trafitto. Nella ripresa brillano più maglie gialle. La Lazio sembra spenta, un po’ lunga. Senza contare Immobile, sempre presente: divorandosi però il gol del vantaggio. Fino all’89’, segnato da un gran destro di Milinkovic-Savic: il migliore in campo. E allora i tre punti diventano inevitabili e si colorano di biancoceleste.

CROTONE-VERONA 0-0

Quante motivazioni in campo. Questione di voglia, entusiasmo. E allora dimenticare la sconfitta contro il Milan per il Crotone diventa un obbligo. Una sola parola per Nicola: rialzarsi, contro una neopromossa. Davanti al Verona, sconfitta nella prima difficile uscita contro il Napoli ma desiderosa di fare risultato. In una trama di gioco piacevole, ben definita nel primo tempo: col Verona che gestiva il possesso palla e il Crotone protagonista delle occasioni più nette. Con un gol al 64’, una rete però annullata: Trotta finalizza un buon lavoro di Budimir, ma quest’ultimo viene colto in posizione irregolare. E allora il tempo scorre, tra fasi di stallo e accelerate. Ma il risultato termina in parità: è 0-0 tra Crotone e Verona.

FIORENTINA-SAMPDORIA 1-2

32' Caprari (S), 35' rig. Quagliarella (S), 51' Badelj (F)

Una partita, un affascinante duello in campo: in attacco, a pochi metri di distanza. Perché al Franchi ci sono Simeone e Quagliarella: uno scontro generazionale, gioventù contro esperienza. Dai derby di Genova a questa nuova sfida. Con Pioli al debutto davanti al suo nuovo pubblico, pronto a stupire attraverso i suoi principi di gioco. Ma è una notte fonda, più buia che Viola. Perché il primo tempo è roba blucerchiata: meritatamente in vantaggio grazie alle reti della coppia del gol. Esatto, loro: prima Caprari, poi Quagliarella. Belli sul pezzo, super offensivi. Nella ripresa, poi, Badelj al 50’ accorcia le distanze. Dal 35’ aumenta la velocità. La squadra di Pioli ci prova, combatte, e arriva in diverse occasioni vicina alla porta blucerchiata. Ma nulla. Il risultato è giusto. Con la Samp vicina poco prima addirittura al 3-0. Seconda sconfitta consecutiva per Pioli, l’esatto contrario per Giampaolo. E adesso il futuro, passando dagli ultimi giorni di mercato.

MILAN-CAGLIARI 2-1

11' Cutrone (M), 57' Joao Pedro (C), 70' Suso (M)

Resta a punteggio pieno in classifica il Milan di Montella che debutta in campionato a San Siro battendo di misura il Cagliari grazie al solito gol di Cutrone e a una punizione di Suso. In mezo il momentaneo pareggio di Joao Pedro.

NAPOLI-ATALANTA 3-1

16' Cristante (A), 56' Zielinski (N), 61' Mertens (N), 87' Rog (N)

Al San Paolo gli azzurri battono la squadra di Gasperini ribaltando l'iniziale svantaggio (gol di Cristante). Il Napoli vince grazie alle reti di Zielinski, Mertens e Rog. Nello scorso campionato l'Atalanta aveva conquistato sei punti contro il Napoli. Statistica rimasta indigesta a Sarri nella  stagione 2016-2017, tabù sfatato nella notte del San Paolo. E per come si era messa, il non c'è due senza tre, poteva sembrare quasi un ineluttabile destino. E, invece, il Napoli sotto di un gol, non brillante come al solito, ha saputo soffrire, sacrificarsi, raschiare il fondo del barile e trovare le energie per ribaltare l'iniziale svantaggio. Merito a Sarri che ha sostituito Hamsik, non in grandissime condizioni, per Allan; piccola pecca nella gestione di gara di Gasperini che ha preferito togliere peso all'attacco sostituendo, a fine primo tempo, Petagna per far entrare un centrocampista, De Roon.

SPAL-UDINESE 3-2

25' Borriello (S), 56' Lazzari (S), 72' Nuytinck (U), 87' rig. Thereau (U), 93' Rizzo (S)

Sul piatto ci sono tre punti d'oro, preziosissimi per entrambe le formazioni. Da una parta la Spal, per la prima volta a Ferrara in questa Serie A. Una squadra entusiasta e piena di carica: con un Borriello in più e forte dell'ottimo punto conquistato all'Olimpico contro la Lazio. Dall'altra l'Udinese, pronta a riscattare la sconfitta di settimana scorsa contro il Chievo. Il tutto in una notte biancazzurra. Stupenda. Bentornata, Spal. Dopo 18018 dall’ultimo gol in Serie A: contro l’Atalanta, nel 1968. Ma ora il presente, nobilitato dal primo gol di Borriello con la sua nuova maglia. Ah, volete un piccolo dato? L’attaccante è andato in rete con dodici squadre in totale, eguagliato il record di Amoruso. Spettacolo al Paolo Mazza. Con il VAR che assegna anche un gol a Lazzari, per il 2-0 al 56’. Non moltissime occasioni in totale, ma tanta voglia di stupire. Con la migliore difesa del campionato, zero gol subiti, ma solo fino al 72’: quando Nuytinck riapre il match capitalizzando l’assist di Jankto. 22 uomini in campo e un altro protagonista, il VAR: che all’86’ assegna un rigore all’Udinese. Vaisanen trattiene in area fallosamente Lasagna. La tecnologia allora fa il suo, Thereau invece trasforma dal dischetto. Finita? Macché, qua ci si emoziona: è roba forte. Proprio come Rizzo, che segna al 90’ dopo essere appena entrato in campo. Destro a giro, Scuffet battuto e Spal in paradiso.