Juventus, Höwedes: "Io leader. Qui per arrivare al Mondiale"

Serie A
Benedikt Höwedes, difensore della Juventus (@JuventusFC)

Il difensore tedesco è stato presentato in conferenza stampa: "I paragoni con Bonucci non servono, voglio essere giudicato per ciò che faccio in campo. La Juve è una delle squadre più importanti del mondo, può essere il passo giusto"

Benedikt Höwedes si presenta alla Serie A. L’ex difensore e capitano dello Schalke 04 ha scelto la Juventus per ricominciare la sua personalissima corsa al Mondiale di Russia, suo obiettivo per la prossima stagione. Una nuova pagina nella carriera del tedesco: “Ovviamente bisogna sempre pensare anche all'attenzione che bisogna rivolgere alla Nazionale, io come tutti gli altri giocatori che giocano nella Nazionale tedesca ho questo obiettivo, cioè essere convocato per il Mondiale. Sono qui, qui posso giocare al livello più alto che ci sia, posso giocare la Champions League e quindi essere in una squadra grande mi aiuta ad essere al massimo livello”, ha detto in conferenza stampa. Khedira di grande aiuto nella scelta: “Oggi ci siamo sentiti su Whatsapp, abbiamo anche parlato faccia a faccia, è un interlocutore assolutamente ottimo per me, per capire come funzionano qui le cose. Ci confrontiamo su molti aspetti, per esempio su cosa si può fare qui a Torino nel tempo libero, siamo sempre in contatto. Senza dubbio è bello avere Sami qui al mio fianco che mi può dare ottimi consigli”.

"Mi considero un leader, nessun paragone con Bonucci"

A Torino arriva un leader, già apprezzato dai tifosi dello Schalke: “Mi considero un leader, sì: per sei anni sono stato capitano dello Schalke, anche nella squadra giovanile ho avuto questo ruolo di capitano, quindi sin da giovane sono abituato ad essere leader. Qui mi devo adattare, devo trovare il mio posto nella squadra e non penso che sia necessario confrontarmi con Bonucci, perchè sono un giocatore a parte, una persona a parte, che ha il suo percorso, che è diverso da quello di Bonucci, quindi non penso che i confronti siano opportuni. Piuttosto che io debba essere giudicato sulla base delle mie prestazioni. Farò tutto quello che è in mio potere per poter continuare ad avere successo con la Juventus”. Sul calcio italiano: ”Sicuramente mi sono fatto un'ottima impressione, questo è un campionato molto professionale. Tutti nel club, in qualsiasi ruolo, sono molto professionali. Quindi sono molto lieto di essere qui. La Juve è una delle squadre più importanti del mondo, l'ho detto all'esordio di questa conferenza, e ho anche messo l'accento sul fatto che volevo giocare all'estero prima o poi nella mia vita. Adesso è arrivato questo momento, per una squadra sulla quale mi sono detto: può essere il passo giusto”.

"Allegri mi ha fatto un'ottima impressione"

Stamattina primo allenamento a Vinovo: “Oggi ho fatto un po' di test di corsa e di base, quindi non mi sono ancora allenato con la squadra e con i giocatori che sono ancora qui. Nei prossimi giorni verrà il momento di giocare con gli altri. Ho avuto un primo colloquio con Allegri, mi ha fatto un'impressione splendida e sicuramente nelle prossime settimane questa impressione si confermerà ulteriormente”. In chiusura un commento sul numero 21: “Il 21 è un numero che è stato vestito da grandissimi come Thuram a Dybala, nomi veramente di spicco. Era un onore poter indossare la maglia 21, io personalmente non ho nessuna relazione con questo numero però tra gli ultimi numeri rimasti disponibili questa era la scelta migliore per me".