Vincere le prime due gare di campionato ed essere a punteggio pieno di solito per Luciano Spalletti vuol dire secondo posto a fine stagione. Intanto l'allenatore prepara la sfida di domenica a San Siro contro la Spal
Cabala sì o cabala no? – Ad analizzare questa statistica che riguarda da vicino Luciano Spalletti, i tifosi nerazzurri opterebbero sicuramente per la seconda opzione. Perché è vero che l’obiettivo stagionale è la qualificazione alla prossima Champions League, ma se Icardi e compagni dovessero arrivare a giocarsi lo Scudetto, la percezione cambierebbe e allora anche un secondo posto potrebbe essere visto come un rimpianto. Perché proprio la seconda posizione? Lo dicono questi numeri: ogni volta che Spalletti ha vinto le prime due partite di campionato, ha poi concluso la stagione da vice-campione d’Italia. E’ accaduto nel 2006/07 (Roma-Livorno 2-0 e Siena-Roma 1-3) e nel 2007/08 (Palermo-Roma 0-2 e Roma-Siena 3-0) e ironia della sorte la squadra Campione d’Italia davanti a Spalletti è stata in entrambi i casi proprio l’Inter.
Obiettivo 3 su 3 – Cambiare la storia, a cominciare dalla partita di domenica contro la Spal a San Siro. Dopo le vittorie sulla carta più difficili contro Fiorentina e Roma, Spalletti vuole proseguire a punteggio pieno. Un match che lui stesso ha più volte ripetuto di temere, anche perché viene dopo la sosta delle Nazionali. Il rientro dei giocatori impegnati nelle qualificazioni procede scaglionato: oggi sono tornati Pinamonti, Vanheusden e Skriniar, domani toccherà a Vecino, Icardi, Brozovic e Nagatomo. Il primo allenamento al completo sarà quindi quello di venerdì mattina, quando Spalletti potrà cominciare a pensare alle scelte di formazione.