Riparte la Serie A: le 6 grandi ai raggi X

Serie A

Stefano De Grandis commenta il momento che stanno vivendo Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan e Lazio, ora che, dopo la pausa per le nazionali, il campionato di Serie A è pronto a ripartire

Juve, da Dybala a Buffon. Allegri aspetta Douglas Costa

Paulo Dybala non ha fatto delle grandi gare con l’Argentina. Buffon è vero che è stato criticato - forse oltremodo - per quell’intervento mancato nella prima partita contro la Spagna, ma non mi sembra in crisi. Per esempio ora c'è da capire quale sarà l'impatto di Douglas Costa, che non ha partecipato alle gare del Brasile e potrà quindi prodigarsi per i bianconeri. Penso che troverà il suo spazio, come sempre Allegri si prende tempo con i nuovi: il fatto di essere rimasto a Vinovo potrà comunque accelerare il suo processo di integrazione nei meccanismi della squadra.

Roma, che leader Kolarov. Dzeko non vuole fermarsi

Kolarov ha segnato in tre partite consecutive con la nazionale, mi piace il piglio che ha da leader. Prima non lo apprezzavo così tanto, adesso si presenta sempre in avanti. L’esperienza accumulata al City gli ha permesso di avere più autostima e ora sta facendo bene anche con la Serbia. Dzeko ha segnato ancora e non smette dall’anno scorso, sia con la Roma che con la Bosnia. De Rossi invece è stato sballottato in un momento non facile della nazionale azzurra: non funziona molto in coppia con Verratti, forse da centrale nei 3 di centrocampo si sarebbe comportato meglio. Io giocherei con Schick e Nainggolan alle spalle di Dzeko.

Napoli, quanti titolari. Le critiche non aiutano Insigne

Sta aumentando il numero dei titolari a disposizione di Sarri, anche Milik sta tornando l’attaccante che conoscevamo prima dell’infortunio. Può essere l'alternativa a Mertens, ma il belga portebbe essere spostato ogni tanto anche sull’esterno. Mi dispiace che Insigne abbia fatto male in Nazionale: la differenza rispetto al solito non è stata solo di modulo, ma Ventura ha chiesto a Insigne anche un atteggiamento in campo opposto rispetto a quello che ha a Napoli. Per rivedere l’Insigne migliore ci vorrà proprio il Napoli, ma il fatto che si discuta sempre del suo talento non lo aiuta molto nel morale.

Inter, ora un test per la difesa. Sarà la miglior stagione di Icardi

Spalletti secondo me deve essere preoccupato dall’infortunio di Miranda, perchè non ci sono alternative in difesa. Spalletti aveva detto che Ranocchia e D’Ambrosio sarebbero stati all’altezza, ora avremo subito la possibilità di capire se è effettivamente così: Miranda si è fatto male e uno dei due dovrà giocare con Skriniar. Icardi in Nazionale, come anche Messi né Dybala, non è andato per niente bene contro l’Uruguay. Ma su Maurito scommetterei, penso che questa potrà essere la sua migliore stagione nell’inter e sarà il capocannoniere della Serie A.

Milan, abbondanza in avanti. Cutrone dovrà sapersi confermare

Con la Lazio sarà una partita interessante, entrambe hanno vissuto un momento di chiaroscuro nelle ultime settimane. Montella ha una incredibile abbondanza in avanti, in tre per un solo posto. L’assenza di Conti non pesa, le alternative ci sono. Il Milan deve crescere dal punto di vista della manovra, della brillantezza: Lazio-Milan in questo senso può assomigliare a una partita bella come quella di Supercoppa contro la Juve. Cutrone ha il senso del gol, sa sempre dove si trova la porta e sta vivendo uno di quei momenti in cui l’attaccante riesce sempre fare la cosa giusta. Mi piace come si muove, ma bisogna attendere il momento di stanca. Basti ricordare Paloschi: dovrà sapersi confermare.

Lazio, Immobile è una certezza. Ma senza una riserva...

Per la Lazio lla certezza è sicuramente Ciro Immobile, che in Nazionale non è stato in assoluto protagonista ma ha fatto la cosa più importante, il gol contro Israele. Lui c’è sempre: aspetta la palla e la spinge dentro senza paura. È una certezza per Simone Inzaghi, anche se non ci sono grandi alternative. Dovesse mancare? Giocherebbe Caicedo, che abbiamo visto poco e che la A non la conosce.