Torino, Sirigu: "Obiettivo Europa League, ma sarà difficile"

Serie A
Salvatore Sirigu, portiere del Torino (Foto: Getty Images)

Il portiere granata, intervistato da Sky Sport, fa il bilancio dei primi mesi al Toro e guarda al futuro: "Ho ritrovato il sorriso, posso ambire alla Nazionale ma senza fare proclami. Puntiamo all'Europa League ma non dobbiamo illuderci"

Una piacevolissima riscoperta, per il calcio italiano e in particolare per il Torino. Salvatore Sirigu ha conquistato i tifosi granata in breve tempo, grazie alla sua affidabilità che già l’aveva contraddistinto in passato. E i piemontesi, inoltre, reduci dall’esperienza non felicissima con Joe Hart, adesso se lo godono. “A me stesso chiedo di tornare prima di tutto ad essere competitivo in campo, ma anche di essere felice e fare il mio lavoro ogni giorno nel modo migliore possibile, di essere contento di quello che faccio. Il Torino mi ha dato questa grande opportunità: tornare ad allenarmi ed essere quello che sono, di lavorare col sorriso sulle labbra. Questo è sintomo di benessere, per affrontare la stagione con tutta la positività possibile. Puntiamo all'Europa League sapendo che sarà difficile, dobbiamo pensare partita dopo partita senza esaltarci per un filotto di vittorie” ha detto il portiere, intervistato da Sky Sport.

Nazionale, perché no?

E’ logico che a determinati standard di rendimento possa corrispondere un suo rientro nell’orbita della Nazionale. Sirigu naturalmente non esclude questa possibilità, ma vuole viverla senza ossessione: “Dopo aver fatto più di 6 anni in azzurro, è giusto che io possa ambire a far parte di nuovo della Nazionale e di giocarmi le mie chance. E’ normale, ma lo faccio in maniera serena e tranquilla. Non mi piace e non vedo benissimo chi fa proclami, soprattutto a livello di Nazionale: per entrare nel giro, si deve essere sempre competitivi oltre che continui, e rientrare in un progetto tecnico”. L’inizio, in questo senso, è dei più promettenti.