Chiellini: "Higuain è un non problema, ci farà vincere. Per lo scudetto ci sono 5 squadre, anche il Torino"

Serie A
Chiellini con la maglia della Juventus (Getty)

Il difensore della Juventus ha parlato ai microfoni di Sky. "Higuain è un non-problema, ci farà vincere. A fine campionato è sempre tra i migliori. Sono a Torino da 12 anni è i granata non sono mai stati così forti, merito della dirigenza che ha fatto un ottimo lavoro"

Giorgio Chiellini ha parlato in esclusiva a Sky Sport. Tanti i temi affrontati, dalla corsa scudetto al momento difficile che sta vivendo Gonzalo Higuain. Chiellini è tornato in campo contro il Sassuolo dopo l'infortunio che gli ha fatto saltare le partite della Nazionale contro Spagna e Israele. Nella partita vinta 1-0 dalla Juventus contro la Fiorentina, decisa da un gol di Mandzukic, il difensore bianconero non è sceso in campo. L'importante però è farsi trovare pronti a marzo, quando si decide la stagione. Chiellini ha parlato anche della difesa bianconera e dell'importanza di avere sempre alternative valide in panchina. Per quanto riguarda l'attualità, il derby con il Torino si avvicina: il difensore si augura che la rivalità cittadina possa crescere ancora di livello per il bene dello sport torinese.

Cinque partite e cinque vittorie, partenza perfetta. La differenza tra questo e gli altri anni?
"Siamo stati bravi in queste partite a fare risultato, nonostante le difficoltà preventivabili che si possono avere a inizio stagione quando cambi qualcosa. Non era semplice, non abbiamo avuto un calendario impossibile ma è normale che quando vai in campo poi le altre squadre provano sempre a dare il 110 per cento contro di noi e dobbiamo migliorare. L’obiettivo come sempre è quello di arrivare pronti in tutte le competizioni a marzo, ce lo siamo ripetuti tanto lo scorso anno, è cosi anche per questo. Dobbiamo migliorare ancora tanto ma le basi ci sono. Bisogna solo lavorare con grande umiltà, sacrificio, convinzione perché poi alla base di questi successi ci sono sempre i soliti ingredienti".

Si potrà riproporre una sfida anni ’80 tra Juventus e Napoli?
"Alla fine ci sono 4 squadre in 3 punti, anche il Torino è lì, secondo me la sfida è più aperta. Non so se arriveremo noi o il Napoli credo che possono ambire ad arrivare fino in fondo sicuramente insieme a Inter, Roma e Milan penso che squadra come Torino quest’anno abbia carte in regola per arrivare in Europa e poter sognare qualcosa di più grande inanellando una serie di risultati consecutivi. La squadra è forte, è cresciuta tanto, adesso ha giocatori di livello internazionale".

Il Torino è la prossima avversaria. Cosa ne pensi della rivalità cittadina?
"Per chi come me è a Torino da 12 anni questo sicuramente è il Torino più forte. È piacevole vedere che finalmente il derby si sta alzando di livello. La speranza, da sportivo torinese acquisito ormai da tanti anni, è che questa squadra possa andare in Europa e si possa fare un derby di un livello sempre più alto. Se le premesse sono queste, sono convinto che la dirigenza del Toro continuerà a fare molto bene".

L’anno scorso la BBC Barzagli-Bonucci-Chiellini era un must. Ora cosa è cambiato?
"L’anno scorso abbiamo cambiato tanto soprattutto da ottobre-novembre in poi, a parte le prime giornate appena abbiamo trovato continuità abbiamo alternato tutti e questa rosa ha dimostrato di avere giocatori allo stesso livello e in difesa può giocare chiunque dei 9 giocatori che abbiamo. Sicuramente questa è stata la nostra grande forza perché ci ha permesso di non abbassare il livello del rendimento in campo ma gestire meglio energie e prevenire infortuni per arrivare al top nelle partite che contavano. Se siamo arrivati in fondo in tre competizioni in due anni e mezzo e se siamo arrivati sempre in fondo in Coppa Italia è grazie a questo".

Parlaci dei nuovi arrivi e dello stato d'animo di Higuain. L'argentino è triste per i gol che non arrivano?
"Higuain è un non problema, un problema che non esiste. Gonzalo è una certezza, un giocatore che a fine anno è sempre lì, uno dei cardini, uno di quelli che ci faranno vincere qualcosa. Per quanto riguarda i nuovi, alla Juve si entra molto gradualmente. A centrocampo Matuidi e Bentancur hanno trovato spazio per gli infortuni di Khedira e Marchisio. Bentancur lo avevo già visto pronto negli Stati Uniti, Matudi è un grande giocatore lo conosco bene, diverso dagli altri, ci completa. Parla poco ed è concreto, è un giocatore da Juve".