Napoli, operazione riuscita per Milik: rientrerà a febbraio. Mertens: "Tornerai più forte"

Serie A
Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli (Foto: ANSA)

L'operazione chirurgica è terminata senza difficoltà: il polacco dovrà stare lontano dal campo almeno quattro mesi. Proprio come successe lo scorso anno, quando fu diverso soltanto il ginocchio infortunato

L’odissea è ricominciata, per Arkadiusz Milik. Il giocatore è stato operato in giornata a Villa Stuart e l’intervento, fortunatamente, è riuscito senza alcuna complicazione. L’ha comunicato il Napoli, con la seguente nota apparsa sul proprio sito ufficiale: “Il Professor Mariani ha completato a Villa Stuart l'intervento al ginocchio destro di Arek Milik. Non si è trattato di una lesione isolata ma complessa, e l'intervento è perfettamente riuscito. Il ginocchio è stato rinforzato e l'attaccante azzurro tornerà in tempi simili a quelli dello scorso infortunio”. Un rientro che, dunque, dovrebbe avvenire all’inizio del mese di febbraio qualora il percorso di recupero dell’attaccante procedesse nei tempi stabiliti.

Déjà vu

Stesso periodo, stessi tempi di recupero: Milik sta praticamente rivivendo ciò che gli è successo lo scorso anno. L’attaccante si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro ad inizio ottobre, durante una partita tra la sua Polonia e la Danimarca, nella consueta sosta per le nazionali. Stavolta, invece, l’infortunio è arrivato in una gara di campionato, contro la Spal, ma al ginocchio destro. Mentre la prima volta uscì in barella, lasciando presupporre la gravità, stavolta l'attaccante era riuscito ad abbandonare il campo sulle proprie gambe, illudendo che potesse trattarsi di un'entità minore. Tuttavia, come è stato ribadito anche dalla società, i tempi di recupero saranno analoghi. In precedenza, Milik aveva fatto ritorno in campo il 15 febbraio, contro il Real Madrid, impiegando così poco più di quattro mesi. Un recupero record, in quel caso, che il Napoli e il mondo del calcio si augurano che possa replicare.

Alternative

Da inizio stagione, Maurizio Sarri stava alternando il polacco con Dries Mertens, in modo da dosarne le forze in un periodo fitto di impegni come quello attuale. La staffetta tra i due stava producendo discreti risultati, con Milik che era riuscito comunque a trovare il gol in due occasioni, contro il Verona e lo Shakhtar, a fronte delle otto reti messe a segno dal belga. Adesso l’allenatore dovrà pensare a qualche soluzione d’emergenza, per quando fisiologicamente dovrà dare riposo a Mertens. Le alternative, almeno fino al mese di gennaio, non sono molte. In realtà, la più plausibile sembra soltanto lo spostamento di Callejon al centro del tridente e l’inserimento nell’undici titolare di Adam Ounas, arrivato nello scorso calciomercato estivo. L’ex Bordeaux ha esordito in maglia azzurra nella gara contro il Benevento e anche negli impegni pre-stagionali aveva dimostrato di avere qualità considerevoli. Tuttavia, non sarebbe una soluzione percorribile nell’immediato, per Sarri, che non ritiene ancora il giocatore pronto per un ruolo così importante in squadra. Quando si apriranno i battenti per la sessione di mercato invernale, invece, l’obiettivo sarà trovare un accordo col Chievo Verona per portare anzitempo a Napoli Roberto Inglese. L’attaccante, infatti, era stato acquistato proprio nell’ultimo giorno disponibile per 10 milioni, ma è stato lasciato in prestito per una stagione. Per questioni di necessità, le stesse che spinsero gli azzurri ad acquistare Leonardo Pavoletti, potrebbero esserci pressioni sui veneti da parte di Giuntoli e De Laurentiis per pervenire ad un’intesa che permetta ad Inglese di essere a disposizione di Sarri. I prossimi confronti tra la dirigenza e l’allenatore saranno fondamentali per definire la strategia da adottare per i mesi a venire. 

I messaggi dei compagni: "Forza Arek!"

Sono state tante le manifestazioni d'affetto, sia pubbliche che private, nei confronti dell'attaccante polacco. Tutti i compagni si sono stretti attorno a lui, a cominciare da Dries Mertens: "Amico mio , purtroppo la sfortuna si è accanita su di te, ma in due anni hai dimostrato di essere un ragazzo forte dentro e fuori è sicuramente tornerai più forte di prima. Forza Arek"

"Forza Arek!".