Regioni italiane indipendenti come la Catalogna? Ecco come scenderebbero in campo

Serie A
Le regioni indipendenti

Dopo la riunione del Parlamento catalano a Barcellona, il presidente Puigdemont ha proclamato e poi sospeso la separazione dalla Spagna del nuovo Stato. Se lo facessero anche le 20 regioni italiane, ecco chi giocherebbe nelle diverse nazionali

Una nazionale formata da soli calciatori catalani non è più una realtà così remota: anche se in maniera unilaterale e non conforme alla Costituzione spagnola, il presidente Carles Puigdemont ha proclamato l’indipendenza della Catalogna prima di sospenderla e aprire al dialogo. In ogni caso, la questione indipendentista sta scatenando un terremoto politico senza precedenti nella penisola iberica. Una scissione che, se confermata, potrebbe avere risvolti significativi anche sul piano sportivo: i vari Fábregas, Piqué, Busquets, Jordi Alba giocheranno le qualificazioni al prossimo Europeo con la maglia della Catalogna? Il Barcellona farà parte di campionato in cui saranno presenti soltanto le squadre del nuovo Stato? È ancora presto per saperlo, ma volendo sdrammatizzare la questione indipendentista, ci siamo chiesti cosa succederebbe se i presidenti delle 20 regioni italiane si distaccassero dal Governo centrale e formassero una propria nazione e dunque una nuova nazionale. Quale di queste potrebbe presentare una formazione competitiva? 

Lombardia – 4-3-1-2

La nazionale lombarda sarebbe probabilmente una delle “nazionali regionali” più competitive in assoluto. Di forte impronta bergamasca con i vari Caldara, Gagliardini, Gabbiadini e Belotti, questa nazionale non si allontana poi molto da quella schierata abitualmente da Gian Piero Ventura. In panchina un altro bergamasco, Roberto Donadoni.

Consigli; Conti, Caldara, Acerbi, Darmian; Gagliardini, Baselli, Parolo; Verdi; Belotti, Gabbiadini.

All: Donadoni

Il migliore: Belotti

 

Campania – 3-4-1-2

Esperienza, gioventù e talento: c’è un po’ di tutto nella possibile nazionale campana che può schierare giocatori del calibro di Donnarumma, Insigne e Immobile. Forse mancherebbe qualcosa a centrocampo ma la Campania non sfigurerebbe in campo internazionale. Ad allenarla potrebbe essere Vincenzo Montella, nato a Pomigliano D’Arco.

Donnarumma; Izzo, Cannavaro, Criscito; Abate, Mandragora, Nocerino, D’Ambrosio; Insigne; Immobile, Quagliarella

All: Montella

Il migliore: Insigne

Lazio – 4-4-2

Il portiere, la difesa e il centrocampo sono quelli di una nazionale che potrebbe puntare a una qualificazione mondiale, l’attacco un po’ leggero ma di talento. Il paradosso starebbe tutto nel nome: immaginate la regione Lazio che schiera i centrali del Milan e il centrocampo della Roma. In panchina sarebbe bello rivedere un romano doc come Carlo Mazzone.

Perin; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, Peluso; Candreva, De Rossi, Pellegrini, Florenzi; Politano, Caprari

All: Mazzone

Il migliore: De Rossi

Toscana – 4-4-2

Se il ct dell’Italia schierasse gli azzurri con Buffon, Chiellini, Barzagli e Rugani in difesa (che poi è quella della Juventus), nessuno si meraviglierebbe. Anche un ipotetico allenatore della Toscana potrebbe farlo, visto che i quattro sono rispettivamente di Carrara, Pisa, Fiesole e Lucca. Un attacco con Bernardeschi, Pazzini e Pavoletti, poi, non sarebbe certo da buttar via. Non volendo far litigare Sarri, Allegri e Spalletti, mettiamo Lippi in panchina. Il viareggino sa come si vince con una nazionale.

Buffon; Barzagli, Rugani, Tonelli, Chiellini; Giaccherini, Capezzi, Di Francesco, Bernardeschi; Pazzini, Pavoletti

All: Lippi

Il migliore: Buffon

Emilia Romagna – 4-4-1-1

A dispetto della sua estensione, della sua popolazione ma soprattutto della sua tradizione, l’Emilia Romagna presenterebbe una squadra probabilmente non all’altezza di regioni come Lombardia, Lazio, Toscana o Campania. Il fuoriclasse? In panchina: Carlo Ancelotti.

Gollini; Adjapong, Andreolli, Ferrari, Santon; Mora, Cigarini, Valdifiori, Benassi; Saponara; Borini

All: Ancelotti

Il migliore: Ancelotti

Sardegna – 4-4-2

Sono geograficamente e culturalmente i più vicini alla Catalogna. In alcune città sarde, per esempio, si parla il catalano. Se ci fosse una nazionale dell’isola, a guidarla sarebbe Salvatore Sirigu, nato a Nuoro nel 1987. Con lui tanti giovani di talento come Murru, Barella e Deiola ma anche l’esperienza di Cossu e Sau. A fare il Ct della Sardegna ci sarebbe ovviamente Gianfranco Zola.

Sirigu; Pisano, Del Fabro, Dametto, Murru; Barella, Bisoli, Deiola, Cossu; Sau, Mancosu

All: Zola

Il migliore: Sirigu

Sicilia – 4-4-2

Ventura non sembra voler puntare su di lui ma se ci fosse una nazionale siciliana, la maglia numero 9 sarebbe tutta sua. Parla con accento bresciano ma Mario Balotelli è nato a Palermo nel 1990. Guiderebbe lui una squadra con alcuni giovani interessanti come Lo Faso e Crociata e un paio di calciatori d’esperienza quali Terranova e Calaiò. L’allenatore potrebbe essere il marsalese Pasquale Marino.

Alastra; Sampirisi, Terranova, Di Chiara, Mazzotta; Crimi, Crociata, Ragusa, Lo Faso; Calaiò, Balotelli

All. Marino

Il migliore: Balotelli

Piemonte – 4-2-4

La nazionale piemontese avrebbe nell’attacco il suo punto di forza: Lapadula (padre pugliese, madre peruviana ma nato a Torino) e Giovinco per l’usato sicuro, Kean e Parigini per un futuro roseo. A centrocampo il faro sarebbe senz’altro il torinese Claudio Marchisio. Gian Piero Gasperini il piemontese ideale per guidare questa formazione.

Pinsoglio; Cacciatore, Cassani, Ariaudo, Barreca; Marchisio, Marrone; Parigini, Lapadula, Kean, Giovinco

All. Gasperini

Il migliore: Marchisio

Liguria – 4-2-4

Se fra qualche anno l’attacco dell’Italia sarà tutto di marca ligure non bisognerà sorprendersi troppo. Chiesa, nato a Genova quando papà Enrico giocava nella Samp, El Shaarawy, nato a Savona e Pietro Pellegri, anche lui genovese, comporrebbero con un altro figlio d’arte come Simone Ganz un reparto esplosivo. Chissà che Ventura un giorno non si ritrovi alla guida della sua Liguria.

Puggioni; Zampano, Signorini, Raggi, Gagliolo; Barberis, Sturaro; Chiesa, El Shaarawy, Pellegri, Ganz

All. Ventura

Il migliore: Chiesa

Veneto – 3-5-2

Lontani i tempi di Baggio e Del Piero. Il Veneto ha avuto due dei più grandi talenti nella storia del calcio italiano ma se gli indipendentisti veneti riuscissero nell’impresa di proclamarsi Stato dovrebbero puntare sull’esperienza dei vari Marchetti, Gastaldello, Maggio e Pasqual piuttosto che sul talento. Per la panchina abbiamo scelto un veronese doc come Alberto Malesani.

Marchetti; Varnier, Gastaldello, Rossettini; Maggio, L. Rigoni, Poli, N.Rigoni, Pasqual; Pasquato, Meggiorini

All. Malesani

Il migliore: Pasqual

Calabria – 4-2-4

Una punta di diamante come Domenico Berardi e tanti calciatori di esperienza che sanno cosa vuol dire giocare in Serie A. Maietta, Missiroli e Floccari sarebbero la colonna portante della nazionale calabrese. Come ct mettiamo Domenico Toscano, attuale allenatore dello Shalke 04 nato a Rossano in provincia di Cosenza che in seguito si è trasferito in Germania, dove a 31 anni è già alla guida di un club così prestigioso.

Guarna; Belmonte, Maietta, Bellusci, Cascione; Modesto, Missiroli; Berardi, Garritano, Iemmello, Floccari

All: Tedesco

Il migliore: Berardi

Marche – 4-4-2

Sensi, Bonaventura, Orsolini: alle Marche non manca la qualità. L’attacco sarebbe formato da calciatori importanti come Mattia Destro e Federico Melchiorri, due che dovrebbero rilanciarsi e in un’ipotetica nazionale marchigiana potrebbero farlo davvero. Con la guida di Roberto Mancini non sarebbe una missione impossibile.

Andrenacci; Radi, Ligi, Tonucci, A. Rossi; Giorgi, Sensi, Bonaventura, Orsolini; Destro, Melchiorri

All. Mancini

Il migliore: Bonaventura

Umbria – 3-4-3

Per essere una regione piuttosto piccola, l’Umbria è una di quelle che in rapporto all’estensione e alla popolazione ha una delle squadre più attrezzate: Ranocchia, Magnanelli, Spinazzola, Falcinelli e Okaka sono elementi che hanno giocato o che potrebbero giocare anche nella nazionale vera. In panchina ovviamente il perugino Serse Cosmi.

Zandrini; Lucioni, Ceppitelli, Ranocchia; Giacomelli, Magnanelli, Casoli, Spinazzola; Falcinelli, Okaka, Marchi

All. Cosmi

Il migliore: Spinazzola

Abruzzo – 3-5-2

Fiore all’occhiello: Marco Verratti da Pescara. Accanto a lui giocatori meno conosciuti ma di buon livello come Dezi, Croce, Martella e i fratelli Ciofani. Per il ruolo di ct sarebbe una bella sfida tra Giampaolo e Di Francesco, scegliamo quest’ultimo soltanto per un criterio alfabetico.

Antonino; Zanon, Ciofani, Capuano; Mammarella, Verratti, Croce, Dezi, Martella; D. Ciofani, Petrella

All. Di Francesco

Il migliore: Verratti

Puglia – 4-3-1-2

Antonio Cassano (Bari) alle spalle di Roberto Inglese (Lucera) e Graziano Pellè (San Cesario di Lecce). L’attacco della Puglia non sarebbe certo scarso con Fantantonio e l’ex Southampton (che hanno vestito per anni la maglia della nazionale italiana) accanto al centravanti del Chievo che è stato convocato per le ultime due giornate di qualificazione al Mondiale 2018. Il ct? Senza dubbio Antonio Conte.

Narciso; Mesto, Pagliarulo, Luperto, Balzano; Della Rocca, Bellomo, Agnelli; Cassano; Inglese, Pellè

All. Conte

Il migliore: Inglese

Trentino Alto Adige – 3-4-3

È Pinamonti il calciatore con più prospettiva. Da un’ipotetica nazionale trentina, il classe 1999 potrebbe realmente passare a giocare in quella azzurra. Andrea, giovane centravanti dell’Inter, è nato a Cles, piccolo paese in provincia di Trento. Ad allenarlo potrebbe essere l’esperto Rolando Maran, attualmente al Chievo.

Zomer; Furlan, Reinthaler, Stefani; Fiamozzi, Scavone, De Paoli, Laner; Pinamonti, Ferrari, Fishnaller

All. Maran

Il migliore: Pinamonti

Friuli Venezia Giulia – 4-3-3

Insieme all’Umbria e alla Liguria, il Friuli Venezia Giulia è forse la regione che presenta maggior talento in proporzione alla sua popolazione e alla sua estensione. Diversi i calciatori che probabilmente faranno parte della futura nazionale italiana come Meret, Cristante e Petagna. Con loro, altri protagonisti che hanno esperienza e titoli alle spalle come Padoin o Donati. Sotto la guida di un friulano come Capello potrebbero fare molto bene.

Meret; Padoin, Donati, Fabbro, Calderoni; Scozzarella, Crisetig, Cristante; Piu, Petagna, Corazza

All. Capello

Il migliore: Cristante

Valle d’Aosta – 4-3-1-2

Paolo De Ceglie e Sergio Pellissier spiccano nella formazione della regione più piccola d’Italia. Oltre all’ex Juventus e al capitano del Chievo, sono tanti i calciatori che militano in campionati minori anche non professionistici. In panchina potrebbe andare l’ex Pro Vercelli, Novara e Monza Roberto Cretaz.

Rossi; Vuillermoz, Bonel, Glarey, De Ceglie; Cuneaz, Pramotton, Cusano; De Cello; Pellissier, Grenier

All. Cretaz

Il migliore: Pellissier

Basilicata – 3-5-2

Un attacco niente male con Simone Zaza da Policoro e Gianluca Sansone, potentino ex di Samp, Bologna, Bari e attualmente al Novara. Per il resto, diversi giocatori di B e Lega Pro che però l’esperto Gigi De Canio potrebbe valorizzare.

Spilabotte; Giosa, R. Sabato, R. Sabato; Nolè, Russillo, Natiello, Petagine, Sansone; Zaza, Gammone

All. De Canio

Il migliore: Zaza

Molise – 5-3-2

Il centravanti della Spal Mirko Antenucci, nato a Termoli in provincia di Campobasso, è il calciatore più rappresentativo di un Molise comunque povero di talento e difficilmente competitivo (come la maggior parte delle regioni simili per grandezza e popolazione), se mai dovesse sorgere una nazionale autonoma. In panchina Pierluigi De Bellis da Isernia.

Biasella; Fusaro, Pifano, Perrotta; Magri, Litterio, Di Lollo, Cianci, Tucci; Esposito, Antenucci

All. De Bellis

Il migliore: Antenucci