Lazio, respinto il ricorso contro la squalifica della Curva Nord

Serie A
La curva Nord della Lazio che resterà vuota nel match con il Cagliari, foto Getty
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La Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha respinto il ricorso presentato dalla Lazio nei confronti della decisione del Giudice Sportivo di chiudere per due turni la Curva Nord

Ricorso respinto, la curva Nord resta chiusa per due turni. La Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha rigettato il reclamo della SS Lazio, presentato nei confronti della sanzione inflitta dal Giudice Sportivo della Lega Serie A per via dei cori razzisti rivolti ai giocatori del Sassuolo Adjapong e Duncan. In occasione del match contro il Cagliari, in programma il prossimo 22 ottobre e quella contro l'Udinese del 5 novembre, il settore in questione rimarrà chiuso.

Squalifica confermata

Nonostante la presa di posizione della società, quindi, la Corte Sportiva d’Appello ha deciso di non accogliere le richieste della Lazio, decidendo di confermare le decisioni del  Giudice Sportivo arrivate dopo la gara tra i biancocelesti e il Sassuolo disputatasi lo scorso 1 ottobre all’Olimpico.Il Giudice sportivo – le parole del comunicato - letta la relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si riferisce che i sostenitori della società Lazio, assiepati nel settore “Curva Nord”, nel numero di circa 2000 (rispetto a n. 5449 occupanti), si rendevano responsabili, al 31° del primo tempo ed al 33° del secondo tempo, di cori espressione di discriminazione razziale, durati alcuni secondi, nei confronti, rispettivamente, dei calciatori del Sassuolo Adjapong Claud e Duncan Alfred; considerato che i cori venivano percepiti da tutti e tre i collaboratori della Procura, posizionati anche in parti dell’impianto distanti dal Settore sopradetto; considerato, altresì, che il direttore di gara nel proprio rapporto ha dato conto puntualmente dell’accaduto, seppur riferendo i cori al solo calciatore Adjapong Claud, con relativa richiesta al Responsabile del servizio d’ordine, per il tramite del IV Ufficiale, di effettuare l’annuncio di rito ai fini anche dell’eventuale sospensione della gara (annuncio effettuato al 38° del primo tempo); ritenuto che gli episodi sopradescritti integrano, in termini di dimensione e percezione reale, i presupposti di rilevanza e quindi di punibilità delle condotte dei sostenitori, ex art. 11, n. 3 CGS, delle quali è chiamata a rispondere a titolo di responsabilità oggettiva la soc. SS Lazio; considerato, altresì, che per identica violazione era stata disposta la sospensione condizionale dell’esecuzione della relativa sanzione (gara Roma-Lazio del 30 aprile 2017 - CU LNPA n. 197 del 2 maggio 2017); visti gli artt. 11 nn. 1 e 3, 16, n.2-bis e 18 n.1 lett. e) CGS; P.Q.M. delibera di sanzionare la Soc. SS Lazio con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Nord” privo di spettatori. Dispone, altresì, la revoca della sospensione dell’esecuzione della sanzione inflitta in occasione della gara Roma-Lazio del 30 aprile 2017 (CU LNPA n. 197 del 2 maggio 2017), per mancata decorrenza dell’annuale ‘periodo di prova’".