Inter, Spalletti: "Mirabelli? Sorrido e mi segno le sue parole. Ammiro Montella"

Serie A
Luciano Spalletti, Inter
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L’allenatore nerazzurro presenta così la sfida con il Milan "Montella dice che non ci sono sette punti di distacco tra noi e loro in classifica? Ha ragione. Ammiro Vincenzo, ha grandi qualità. Vincere il derby porta punti ed un carico di entusiasmo, Icardi può essere decisivo. Mirabelli dice che dobbiamo avere paura di loro? Sorrido e mi segno queste parole"

19 punti in classifica, gli stessi della Juventus e due in meno del Napoli primo, inizio di campionato super per l’Inter di Luciano Spalletti. In casa nerazzurra però non c’è tempo per fare calcoli, testa rivolta solo all’attesissimo derby con il Milan. Una sfida, quella di domenica sera, che Luciano Spalletti presenta così in conferenza stampa. "Per me sarà un privilegio vivere questo derby avendo già vissuto quello di Roma. Milano è una città moderna, intelligente e attenta alle tradizioni tra cui questo derby che come numeri è diventato tra i primi al mondo. Questo mi arricchirà ulteriormente, lo voglio vivere in tutto e per tutto. Montella dice che non ci sono 7 punti di differenza tra noi e il Milan? Sono d'accordo con molte cose che dice Montella, lo conosco bene e siamo amici. Anche io sono convinto che la classifica attuale non sia corretta però loro hanno fatto tutto da soli e non è colpa nostra. Mirabelli dice che noi dobbiamo aver paura di loro? Detto così, sembra il prete che dice a Troisi 'Ricordati che devi morire'. Ora me lo segno", le parole dell'allenatore nerazzurro. "Abbiamo una difesa forte? Come dice Pezzali, è la dura legge del gol. Avere una difesa forte è una qualità di una squadra. Per il momento è troppo presto perché nelle partite giocate abbiamo concesso qualcosa di troppo", ha affermato Spalletti.

"Uomo derby? Il gruppo fa la differenza. Brozovic? Tutte le assenze sono pesanti"

Spalletti parla così delle condizioni di alcuni componenti della sua rosa: "Quando un giocatore va in Nazionale e poi torna a casa, è normale che ci sia qualche difficoltà in più rispetto alle altre settimane di allenamento. Però è successo qualcosa sia a noi che al Milan. Ovviamente Brozovic per noi nell’ultima gara è stato fondamentale, ma questo poco importa: noi non abbiamo bisogno di un giocatore singolo, ma di un gruppo unito. Le assenze sono tutte pesanti. Chi può essere l’uomo derby? Quello che fa la differenza è sempre la squadra e noi sull'appartenenza stiamo lavorando molto. E' il gruppo che riconquista la palla e fa gol. Chiunque sia del gruppo a me sta bene”.

"Novità di formazione? Tutto è possibile"

L’allenatore dell’Inter risponde poi così a una domanda sulle possibili sorprese nell’undici titolare: "Ci sono sempre molte soluzioni quando si pensa a una scelta. C'è la mia, la vostra, poi quella giusta che viene sempre il giorno dopo. Secondo me siamo nelle condizioni di poter scegliere, abbiamo calciatori che ci permettono di andare più in là di quello che abbiamo fatto e ho scelto. Poi c'è questa valutazione delle condizioni che avranno i calciatori, soprattutto in questo allenamento perché ieri è stato di reintroduzione per chi è arrivato dalle Nazionali. Tutto è possibile, senza stravolgere l'idea in generale del calcio che vogliamo fare e il messaggio mandato ai nostri calciatori, perché nel modo di lavorare devono sapere dove vogliamo andare. Ognuno ha il suo ruolo, poi loro devono mettere in pratica le indicazioni che diamo", ha affermato Spalletti.

"Le critiche sono uno stimolo. Vincere il derby ti dà grande entuasiamo"

"Qualche anno fa la pausa per le Nazionali giocò un brutto scherzo all’Inter di Leonardo? Tutte queste componenti sono inevitabili, però noi dobbiamo essere professionisti al massimo e nonostante tutto dobbiamo dimostrare di essere una grande squadra contro un avversario davvero notevole come il Milan. Vincere il derby ti dà 3 punti ed un carico non indifferente di serenità per il futuro: ovviamente poi questa va gestita nel migliore dei modi per non cadere in errore. Montella è un allenatore di grandi qualità, anche se dovesse perdere saprà riorganizzare il Milan nel migliore dei modi. Ma non è questa partita che deciderà in maniera totale l’andamento del nostro percorso. Nonostante i 19 punti in 7 gare si parla male di noi? La fortuna è frutto della passione. Per essere fortunato bisogna cogliere il momento giusto per cercarla, è questo è un talento. Le critiche ci stimolano per fare ancora meglio il nostro lavoro. Noi dobbiamo essere in grado di dominare la partita, lo facciamo sempre quando l’avversario ce lo permette. Ovviamente ci proveremo anche domani nonostante la forza dell’avversario", ha affermato Spalletti.

"Icardi può essere decisivo. Favoriti? Dicono il Milan"

"Icardi non segna su azione dalla partita contro la Roma? Ce ne faremo una ragione. Per l’età che ha, è impressionante come si sia riuscito a caricare la squadra sulle spalle, può essere decisivo. Mi ricorda Ibrahimovic su questo: è un attaccante che ha capito come aiutare la squadra e lo sta facendo in maniera splendida", le parole dell’allenatore dell’Inter. Spalletti che poi aggiunge: "Io ho a che fare con dei professionisti, nonostante alcuni di loro abbiano una giovane età. Sanno che da me ci si aspetta un percorso ben preciso da seguire, loro sono molto bravi a seguirmi e a stare sul pezzo anche se c’è qualche difficoltà. Noi favoriti per via della nostra posizione in classifica? A me sembra che dessero il Milan come squadra favorita. Noi non siamo alla ricerca di ciò che deve essere la partita della svolta, vogliamo solo avere continuità anche in queste gare importanti per aspirare alle posizioni là in alto. Ognuno parla e dice ciò che vuole, alla fine. Noi dobbiamo essere convinti di poter vincere ogni partita, voglio vedere domani i ragazzi come reagiranno: il comportamento tenuto porta ad un risultato specifico. Conta tantissimo essere pronti a saper superare qualsiasi cosa: bisogna avere la forza e la serenità mentale per poter arrivare alla partita fiduciosi nei propri mezzi. L’esperienza in questa partita può giocare una parte fondamentale, ma la convinzione di poter essere decisivo è la cosa che conta di più, in una partita in cui c’è un mare di caratteristiche che possono rivelarsi importanti", le parole dell'allenatore dell'Inter Spalletti.

"Differenze tra Milan e Inter? Contano solo i tre punti"

"Differenze tra Milan e Inter? Si dice che Montella si è preso la parte del gioco. Noi cosa prendiamo? Dico niente. Voglio solo vedere come i miei ragazzi affronteranno questa partita così importante. Siamo una buona squadra, ma anche il Milan nonostante la classifica lo è. Non conta nulla la classifica e non contano nulla i precedenti, conta solo la partita di domani. Vogliamo prenderci i tre punti, è questa la cosa fondamentale", ha affermato Spalletti. Che poi ha parlato così di alcuni singoli: "Cancelo? Lui questa settimana alla provocazione sul derby mi ha risposto con un’altra provocazione. Mi ha detto: 'Io ho giocato anche contro Real Madrid e Barcellona'. Se può essere la partita di Gagliardini? Lui è un giocatore che darà un contributo enorme nel corso del campionato, a partire dalla partita di domani. Ribaltare il centrocampo con un vertice basso al posto di quello alto? E’ una cosa logica, in qualche momento potrebbe esserci la necessità di prendere questa decisione".