Benevento-Fiorentina, Pioli: "Guai a dare per scontata la vittoria"

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Concentrazione, intensità e massima attenzione: questi secondo Stefano Pioli gli ingredienti per affrontare la trasferta di Benevento. L’allenatore della Fiorentina ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Dare seguito al successo dell’ultimo turno contro l’Udinese per continuare ad inseguire le zone importanti della classifica: è questo l’obiettivo della Fiorentina, che nella nona giornata di Serie A affronterà il Benevento. Nonostante la squadra di Baroni sia ancora ferma a quota zero punti, quella in Campania sarà una trasferta più che insidiosa secondo Stefano Pioli: intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore della Fiorentina ha predicato attenzione massima. "Ho fatto tanti esempi alla mia squadra, in ultimo il Crystal Palace, che con zero punti in classifica ha battuto il Chelsea la scorsa settimana – ha esordito Pioli -. Quindi bisognerà rimanere concentrati: dare per scontata una vittoria è il presupposto sbagliato. Il Benevento finora in casa ha sempre giocato fino alla fine con tutte, per questo non tenere conto delle difficoltà che ci creeranno sarebbe sbagliato. Noi però vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni, deve essere un’occasione importante per vincere e per mettere in campo l’identità che pian piano stiamo trovando. E ciò che non deve mancare è l’intensità, che deriva dall’atteggiamento mentale. Contro il Chievo è mancata e l’abbiamo pagata a caro prezzo". 

Europa? Possibile sovvertire le previsioni

"Ogni tanto ragioniamo da singoli, dobbiamo superare questo fattore – ha proseguito l’allenatore della Fiorentina -. Per questo dobbiamo lavorare sulla ricerca di un’identità di squadra e sulla continuità dei risultati, sono quelli che ti danno forza. Adesso mi aspetto la prestazione, perché quella dipende soltanto da noi. Il risultato, invece, può dipendere da altri fattori”. Non solo il match di domani, Pioli ha anche parlato di un possibile inserimento della Fiorentina nella corsa all’Europa: “Ci sono sempre state cinque o sei squadre più forti delle altre, con altre tre o quattro pronte ad inserirsi da dietro. La Fiorentina, l'Atalanta l'anno scorso e la Sampdoria hanno dimostrato che è possibile arrivare a sovvertire le previsioni. Anche quest’anno, sulla carta, ci sono almeno sei squadre più forti delle altre. Però i giudizi sulla carta devono essere sempre confermati dal campo".

 

 

Saponara out, Gil Dias rientra in settimana

In chiusura per Pioli anche delle battute su alcuni singoli e il punto sugli infortunati: "Cosa penso di Chiesa? Nel calcio moderno sgravarlo da compiti difensivi è impossibile. In ogni caso credo abbia le possibilità di andare in doppia cifra, perché quando si accentra diventa sempre pericoloso. E’ chiaro però che bisogna andare per step. Eysseric deve ancora crescere sul ritmo e lavorare parecchio sull’intensità: lui è il primo ad ammettere che in Italia si gioca un calcio diverso, ma ha qualità e ci darà certamente delle soddisfazioni. Hagi? Sta crescendo, ma se non gioca è perché non lo vedo ancora all'altezza dei compagni. Lo Faso è giovane e sta lavorando bene: è uno degli esterni a disposizione ed è pronto ad entrare in caso di necessità. Pochi gol per Simeone? Sta lavorando sui tempi di inserimento con la squadra – ha concluso l’allenatore della Fiorentina -. Nell’ultima partita ha avuto due occasioni importanti e, se il pallone finito sul palo fosse entrato, adesso stareste parlando solo delle sue giocate. Il ragazzo sta crescendo. Sugli infortunati, infine, posso dire che Gil Dias potrebbe rientrare da lunedì, mentre Saponara ancora non ce la fa".