Condò: "Mertens poco lucido, ha bisogno di riposo. L'Inter si gode Nagatomo"

Serie A

L'opinionista di Sky Sport analizza lo 0-0 di Napoli-Inter: "Per Sarri le alternative in attacco sono un problema dopo l'infortunio di Milik. Mertens avrebbe bisogno di un turno di riposo". Spalletti si gode un ritrovato Nagatomo: "Ora è un punto fermo in difesa"

Nessun gol nel big match del San Paolo, ma non sono mancati gli spunti in questo Napoli-Inter. Il gioron dopo Paolo Condò li ha analizzati in diretta a Sky Sport 24, inizinado dall'ottima prova della difesa nerazzurra. Su tutti Skriniar: Ha commesso solo un errore in una situazione con Koulibaly che ha alzato la testa e al centro non ha trovato nessuno. Ha avuto un tempismo superiore anche nei confronti di Insigne: Skriniar ha studiato i suoi movimenti ed è riuscito a togliergli in anticipo il pallone". Secondo Condò, la prestazione di Insigne è stata superiore a quella di Mertens: "Il belga ha un periodo di appannamento, probabilmente ha bisogno di un turno di riposo. A Genova, nel turno infrasettimanale, un paio di posizioni vanno cambiate. Sarri ha buone alternative a centrocampo: Zielinski avrebbe risolto la partita se Handanovic non fosse stato pronto. Il problema è in attacco, specialmente dopo l'infortunio di Milik".

Flop Mertens

"Ieri ci sono stati due episodi chiave della partita. Il Mertens che conosciamo - quello che da gennaio gioca come centravanti - avrebbe fatto la cosa giusta. Non ha sfruttato il tiro di Callejon davanti a Handanovic a terra: Mertens non ha avuto la prontezza di spirito, ha colpito il piede del portiere. Nel secondo tempo, invece, avrebbe potuto dare la palla a Insigne, solo davanti alla porta. Invece ha voluto calciare ed è stato murato". Secondo Condò, l'attaccante del Napoli ha disputato una prestazione non all'altezza delle sue qualità, sia contro l'Inter che contro il Manchester City: "Avrebbe bisogno di rifiatare".

La rivincita di Nagatomo

"Nelle formazioni iniziali della stagione, noi scrivevamo il nome di Cancelo e di Dalbert. Abbiamo scatenato l’orgoglio, la determinazione a non mollare di alcuni giocatori". Il riferimento è per il difensore dell'Inter Nagatomo: "Spalletti ha sempre detto 'Nagatomo è il mio uomo', contrariamente alla tendenza popolare che lo vedeva colpevole delle stagioni brutte dell’Inter. Nagatomo ha risalito le posizioni di Dalbert: Callejon è stato sempre controllato e anticipato dal giapponese".